Comune Catanzaro, scontro social tra maggioranza e opposizione

Soprattutto tra il presidente del Consiglio Comunale, Marco Polimeni e il leader di Cambiavento, Nicola Fiorita.

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    Animi accesi a Palazzo de Nobili. Lo scontro “social” tra maggioranza e minoranza sta toccando picchi molto alti. Soprattutto tra il presidente del Consiglio Comunale, Marco Polimeni e il leader di Cambiavento, Nicola Fiorita. Quest’ultimo, insieme al consigliere Gianmichele Bosco, replica a Polimeni a seguito dell’articolo in cui il gruppo Catanzaro con Abramo sottolineava l’eventuale “sfida” per la candidatura a sindaco del centrosinistra tra Fiorita e Guerriero, invitando il gruppo a fare “una lunga e riposante vacanza. Il caldo e i colpi di sole fanno straparlare. E fanno firmare pessimi comunicati scritti a polimani”. Il post dei consiglieri, l’ultimo di tanti in cui si faceva riferimento alla figura del presidente del Civico Consesso, non passa inosservato.

    Ed oggi è arrivata la replica di Polimeni che, sempre ai social, affida il suo sfogo: “Da qualche giorno ricevo continui attacchi da parte dell’eterno auto candidato a sindaco Nicola Fiorita il quale, in perpetua campagna elettorale, insiste in una misera diatriba contro di me, accusandomi di essere il grande manovratore del centrodestra. Insulti e ingiurie che, declinati al plurale, di conseguenza sono spesso rivolti anche ad una larga parte della cittadinanza: colpevole di aver scelto liberamente di votare la nostra coalizione alle ultime amministrative”. Il giovane presidente elenca una serie di appellativi indirizzati alla sua persona e chiosa: “Il tutto nonostante la posizione di Presidente del Consiglio da me ricoperta, ruolo che – come Fiorita e gli appartenenti al suo cerchio magico ben sanno – mi obbliga alla terzietà istituzionale e al rispetto per tutte le parti politiche.

    Ad una nota del gruppo “Catanzaro con Sergio Abramo”, ad esempio, il consigliere, del tutto fuori dal contesto, ha reagito spostando l’attenzione su di me mettendo in atto, come ormai di abitudine, la sua consueta pratica ingiuriosa, la sua macchina del fango. A fronte di tanto, ritengo tale atteggiamento assurdo per ogni esponente istituzionale, ancor di più da parte di chi si ritiene candidato e già pronto per guidare la città. Stante il mio profondo disaccordo con questa tipologia di “dibattito politico” e avendo profondo rispetto per le istituzioni, ho deciso che non ricambierò con la stessa moneta: se Fiorita vuole continuare che lo faccia pure ma non mi troverà disponibile”.

    a.b.

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