Infopoint aeroporto Lamezia: in piena estate senza personale (VIDEO)

La Sacal ha effettuato l'iter per l'affidamento del servizio, la Pro Loro Lamezia ha ottenuto il contratto, ma sarebbe tutto fermo, mancherebbe la copertura finanziaria


di Gianluca Gambardella

Rispetto alle lamentele sui social non compare alcun cartello di “chiuso per ferie”, ma da qualche tempo l’infopoint dell’aeroporto di Lamezia Terme risulta senza personale, con passeggeri in arrivo (il desk si trova proprio di fronte l’area in cui gli utenti attendono i passeggeri che atterrano in Calabria) ed in partenza a doversi affidare ai 2 totem elettronici che indefessi continuano il proprio compito anche quest’estate potendo fornire le informazioni immagazzinate in più lingue.

L’attuale mancanza di personale ha però un percorso burocratico gestionale che chiama in causa, in ruoli diversi, tre diversi soggetti: Sacal, Regione Calabria e Pro Loco di Lamezia Terme. Quest’ultima ha gestito fino ad aprile il servizio, forte di un bando partito ad agosto 2017, con il nuovo contratto che sarebbe passato nuovamente tramite avviso pubblico. 

La società che gestisce i tre scali aeroportuali calabresi ha infatti prima pubblicato a maggio una manifestazione di interesse, con successivo invito ai 3 concorrenti che si erano dimostrati disponibili, per un servizio che avrebbe dovuto avere una copertura finanziaria da 70.000 euro e scadenza al 31 dicembre per l’aeroporto di Lamezia Terme, e 65.000 euro con stessa scadenza per quello di Reggio Calabria.

Le informazioni sul sito della Sacal però si fermano qui, e contattando la Pro Loco di Lamezia Terme si hanno parziali successivi step: se l’associazione lametina comunica di aver ottenuto l’affidamento del servizio per entrambi gli scali, non può garantire con certezza quando questo partirà sebbene nei mesi scorsi si fosse già messa all’opera ricercando personale che possedesse “competenze certificate in almeno due lingue straniere, preferibilmente inglese, tedesco e/o francese” per sostituire alcuni operatori che dopo il precedente impiego avevano firmato altri contratti. Si sarebbe così ripartiti dal personale già usato in precedenza, facendo gradualmente inserire anche chi aveva proposto la propria candidatura entro il 20 luglio.

Nodo del contendere al momento sarebbe però la mancata copertura finanziaria da parte della Regione Calabria, che non ha ancora ratificato il relativo impegno di spesa, paventando anche una riduzione dello stesso visto che il periodo di copertura viene confermato al 31 dicembre ma non più dal 1° giugno quanto da qualche mese dopo. Già nel 2017, per altro, lo sportello informazioni ebbe personale attivo ad estate inoltrata, partendo nell’ultima settimana di agosto, ed ora a distanza di 2 anni la storia si ripete.  

A rimetterci però è il turismo calabrese, visto che l’infopoint dovrebbe essere un primo biglietto da visita dell’organizzazione in loco, ed anche il principale scalo regionale, l’unico internazionale, in attesa di sapere se e quando partiranno i lavori di ampliamento (interventi per attività private sono in corso nell’area di ingresso stradale dello scalo, all’interno qualche altro lavoro è stato eseguito) dell’aerostazione (al momento sul sito son pubblicati 2 avvisi per la concessione ad attività commerciali di tipo non alimentare, per 6 anni, di locali da 14 mq al canone minimo annuo di 650 €/mq annui, per un totale annuo di 9.100 e Royalty minima dell’8% sulle vendite al netto di IVA, con offerta in aumento).