Coppa Italia, Catanzaro passa ai supplementari: 4-1 alla Casertana

Aquile in crescendo dopo un primo tempo complicato. Primi gol giallorossi per Nicastro e Calì

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    CATANZARO-CASERTANA 4-1 dopo tempi supplementari

    Marcatori: 3’st Calì 40’st Cavallini 3’pts  e 5’sts Nicastro 13’st pts Kanoute

    CATANZARO (3-4-3): Adamonis; Celiento, Martinelli, Riggio; Casoli, Urso (3’pts Urso), De Risio, Nicoletti (41’st Signorini); Giannone (20’st Nicastro), Calì (20’st Kanoute), Di Livio. All. Auteri. A disp: Mittica, Favalli, Maita, Fischnaller, Figliomeni, Cristiano.

    CASERTANA (3-5-2): Crispino; Rainone, Caldore; Longo (10pts Adamo), D’Angelo, Santoro (26’st Lezzi), Laaribi (34’st Cavallini), Zito (13’st Floro Flores); Castaldo, Starita. All. Ginestra. A disp: Zivkovic, Galluzzo, Gonzales, Ciriello, Matese, Varesanovic.

    ARBITRO: Claudio Panettella di Bari. Assistenti: Dentico, Belsanti. Quarto ufficiale: Carella

    Note: Serata mite e parzialmente nuvolosa. Ammoniti: Giannone, Clemente, Martinelli Recupero 2′ 3′ Spettatori 4879

    di Gianfranco Giovene

    Calì, Kanoute e due volte Nicastro: si regala il poker, il Catanzaro, alla sua prima stagionale in casa sbrigando la pratica Casertana in centoventi minuti accesi di Coppa Italia. Davanti a quasi cinquemila spettatori – 4879 il dato ufficiale – gli uomini di Auteri conquistano applausi e passaggio del turno, crescendo alla distanza, vanificando il momentaneo pareggio di Cavallini, ed offrendo buone sensazioni complessive per condizione e manovra. *Primo tempo* – Auteri sceglie Urso al posto di Maita a centrocampo, conferma Martinelli in difesa e lancia Di Livio e Calì davanti in un tridente a sorpresa completato da Giannone. Ginestra si affida invece a Castaldo e Starita in attacco, variando, rispetto alle attese, il canovaccio solo con l’inserimento di Longo e Clemente. Avvio da partita a scacchi con entrambe le formazioni lontane dal produrre azioni da gol.

    Al ventitreesimo è una discesa in velocità di Casoli in asse con Giannone a creare scompiglio nella retroguardia campana – la difesa chiude, i giallorossi però gridano al fallo – sull’immediato capovolgimento di fronte Castaldo colpisce il palo, fermato però in fuorigioco dall’arbitro. Casertana che attorno al trentesimo comincia a collezionare corner mettendo alla prova l’esordiente Adamonis soprattutto al trentaseiesimo con una sventola da fuori di Laaribi deviata a lato. Più Casertana che Catanzaro nelle fasi centrale e finale di frazione con una topica di Riggio che per poco non regala all’incespicante Starita la rete del vantaggio. Gli sprazzi di luce delle aquile sono affidati a Di Livio, pimpante sulla sinistra nel duello con Longo e Clemente, e alla generosità di Urso in mezzo: poca roba però per impensierire Crispino e al quarantasettesimo si va negli spogliatoi senza una vera occasione da gol per i padroni di casa.

    Secondo tempo – Tutt’altra pasta, il Catanzaro, nell’avvio di secondo tempo con il vantaggio trovato a soli due giri d’orologio dal via: De Risio fa partire un cross dalla destra, Martinelli devia in acrobazia e Calì completa l’opera mettendo a segno la prima rete stagione delle aquile in una competizione ufficiale. Il gol apre spazi nuovi: ad approfittarne poco dopo è De Risio con una gran botta che sorvola di poco la traversa. Floro Flores rileva Zito al quarto d’ora nella fila rossoblù e Ginestra prova a riorganizzare i suoi; Auteri dal canto suo risponde richiamando in panca Giannone e Calì per buttare dentro Nicastro e Kanoute. Proprio il franco senegalese al ventitreesimo sfiora il raddoppio con un bel colpo di tacco su corner che impegna i riflessi del portiere casertano, poi la verve giallorossa si fa forcing prima con un tentativo di Di Livio dal fianco sinistro – palla fuori di un soffio – successivamente con la palla del raddoppio che corre sui piedi di De Risio e Urso senza però trovare lo sbocco della porta. Gol non fatto, gol subito al quarantesimo ed è Cavallini a trovare l’uno a uno approfittando di un varco centrale per battere un non perfetto Adamonis. Si va ai supplementari.

    Supplementari – Sono le aquile, ancora una volta a partire meglio trovando a freddo il gol del due e poi a passeggiare sull’avversario. E’ Nicastro, su angolo di Di Livio ad incornare e trafiggere Crispino sotto la Ovest al terzo, poi una poderosa sgroppata di Kanoute al minuto tredici – lancio di De Risio – conclusa con un delizioso tocco sotto e una zampata ancora di Nicastro su respinta del portiere ospite chiudono definitivamente i giochi. Quattro a uno, partita chiusa e minuti successivi inutili ai fini del risultato: il viaggio di Coppa Italia proseguirà per il Catanzaro domenica a Salerno.

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