Sfortunata autorete e gol di Fisch. Catanzaro, pari amaro a Bisceglie

Aquile sotto nel punteggio per primo tempo, decisiva la deviazione di De Risio nella rete pugliese, più pimpanti nella ripresa ma i tre punti non arrivano  ALLE 21.30 STUDIO GIALLOROSSO

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    BISCEGLIE-CATANZARO 1-1 

    Marcatori: 24’pt autorete di De Risio 15’st Fischnaller

    BISCEGLIE (4-3-1-2) : Casadei; Mastrippolito, Zigrossi, Piccinni, Tarantino (17’st Turi); Abonckelet (28’st Diallo), Rafetraniaina, Wilmots; Ferrante (13’st Longo); Montero (13’st Montero), Gatto. A disposizione: Ndyae, Cavaliere, Ebagua, Cardamone, Spedaliere, Murolo, Estol All. Vanoli

    CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella (33’st Elizalde), Maita (26’st Giannone), De Risio, Casoli (14’st Di Livio); Kanoute (33’st Calì), Nicastro, Mangni (1’st Fischnaller). A disposizione: Mittica, Favalli, Signorini, Elizalde, Novello, Adamonis, Figliomeni, Risolo All. Auteri

    Arbitro: Francesco Carrione Castellammare di Stabia (Assistenti: Santi-Carpi Melchiorre)

    Note: Ammoniti: De Risio, Montero. Piccinni, Turi

    Resta stregato il “Ventura” di Bisceglie, per il Catanzaro, ma quest’anno, a differenza di quello precedente, si torna a casa con almeno un punto in saccoccia. Uno a uno è il risultato al novantesimo, al termine di una gara tipicamente di inizio stagione, non brillantissima, risolta in positivo dalla rete del rientrante Fischnaller. Aquile imprecise nella prima frazione, molto meglio e in gol nella ripresa.

    CRONACA – Mangni al posto di Di Livio è l’unica novità in partenza per i giallorossi rispetto all’undici che domenica scorsa ha battuto il Teramo; più corposo, invece, maquillage nerazzurro, reso necessario anche per le fatiche di coppa infrasettimanali: Vanoli lancia Mastrippolito e Tarantino in difesa – fuori Turi e Cardamone – il diciassettenne Ferrante va dietro le punte – al posto di Ungaro – e in avanti si opta per Gatto – anziché per Longo. Buono il colpo d’occhio sugli spalti, decisamente meno – e peserà anche questo nello sviluppo della manovra – quello del terreno di gioco, imperfetto ed insidioso come un anno fa. Primo tempo – Giusto piglio per le aquile in avvio che confezionano al sesto, con un’incornata di Nicastro deviata in corner da Casadei, la prima occasione della gara. Preludio di un buon approccio, pare, invece subito dopo, con i ritmi che calano e gli errori che si sommano, vanno scemando le occasioni da gol. Arriva quasi a sorpresa il vantaggio dei padroni di casa al ventiquattresimo con un calcio di punizione di Gatto, spizzato involontariamente da De Risio di testa, che mette fuori gioco l’incolpevole Di Gennaro: palla che si insacca lenta oltre la linea per l’uno a zero e giallorossi costretti ad inseguire. Un calcio di punizione dal limite di De Risio – murato dalla barriera – e una serie di corner senza sbocchi gli unici, sterili, tentativi di riagguantare il pareggio nella prima, non buona, frazione.

    Secondo tempo – Auteri corre ai ripari nell’intervallo lasciando negli spogliatoi l’inconcludente Mangni per rilanciare il più esperto Fischnaller, al rientro dopo il guaio al menisco delle scorse settimane. Mossa vincente, che rimette i giallorossi in partita e che paga al quindicesimo quando il bolzanino approfitta di un flipper impazzito in area per battere Casadei e segnare l’uno a uno. Casoli per Di Livio è il nuovo cambio dell’allenatore di Floridia, Vanoli invece riassetta l’attacco inserendo, ora sì, sia Longo che Ungaro. Passata l’ora di gioco De Risio ingaggia un duello con Casadei per farsi perdonare l’autorete del primo tempo: ci prova prima con una botta della distanza che il portiere fatica a trattenere, poi con una bella girata respinta in tuffo plastico dal numero uno. La clessidra scorre e il risultato non si schioda: con i cambi Auteri ridisegna un undici ancora più offensivo – fuori Maita, Kanoute e Statella, dentro Giannone, Calì ed Elizalde – e le occasioni si moltiplicano. Il grosso lo fa Nicastro con un imperioso stacco poco prima del novantesimo e una bella girata di potenza deviata da Casadei nel recupero. Al triplice fischio però sarà uno a uno.

    Gianfranco Giovene

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