Us, rimpianto Bisceglie. Mercato: giochi di nuovo aperti in attacco

Bianchimano torna in pole: si lavora al prestito con il Perugia. Auteri e Fischnaller a Studio Giallorosso sulla gara di ieri: "Occasione persa"

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    di Gianfranco Giovene

     Un colpo dopo l’altro, un batti che ti ribatti continuo alla ricerca dell’imbucata da tre punti. Non c’è stato niente da fare, però: il muro del Bisceglie ha retto, non è andato giù del tutto come sperato, tenuto in piedi da un Casadei in deciso stato di grazia e da quel pizzico di fortuna avversa che certe occasioni sembra proprio accanirsi di gusto. Può sorridere solo a metà, il Catanzaro, dopo la prima gita di campionato: il punto guadagnato in casa dei nerazzurri di Vanoli smuove di un pizzico la classifica, offre certo buone indicazioni sul piano del carattere e della capacità di uscire nelle difficoltà dello svantaggio, ma soddisfa poco – decisamente troppo poco – se letto alla luce del dominio espresso in campo. Nessun dubbio che si sarebbe meritato di più per quanto fatto. Ed è normale, per questo, che il coro del post gara sia stato unanime sullo spartito dell’«occasione persa», dei punti lasciati per strada piuttosto che guadagnati.

    Così si sono espressi ieri, ai microfoni di Studio Giallorosso, Auteri e l’autore della rete del pareggio Fischnaller, concordi sia nell’esaltare la prestazione «di ordine e lucidità» della squadra al “Ventura” che nel masticare amaro per gli «interventi strepitosi del portiere avversario» che hanno negato il sorpasso e per l’episodio sfortunato dell’autorete che ha condizionato in negativo la partenza. Peccato per la minore cattiveria e per qualche imprecisione di troppo sfoderata nella prima frazione: molto meglio le aquile hanno fatto nella ripresa giocando in maniera stabile nella metà campo avversaria e producendo con più continuità occasioni da gol. «Avremmo dovuto essere più cinici davanti – ha confessato, a ragione, Fischnaller – le occasioni però le abbiamo avute e da qui ripartiremo per lavorare e migliorarci». Partita eccellente di Celiento, baluardo di difesa e primo propulsore nella spinta; con lui bene anche Kanoute e Nicastro davanti; meno positivo – ma da rivedere -, invece, il giovane Mangni. Bisognerà prendere il meglio da questa sfortunata trasferta e maturare negli aspetti che sono un po’ mancati.

    Una mano la darà certamente anche l’innesto delle ultime pedine dal mercato. Ufficiale nel pomeriggio il tesseramento di Quaranta dall’Ascoli – i giochi in difesa dovrebbero essere così chiusi – mentre il mancato rinnovo di Favalli potrebbe aprire scenari di cessione nelle ore da qui al gong delle 22 – con la presenza in rosa degli omologhi Pinna, Casoli Elizalde e Nicoletti che dovrebbe scoraggiare altri movimenti in entrata nel ruolo. Valutazioni ancora tutte aperte in attacco con Gondo in possibile permanenza a Salerno e un interesse che si sarebbe fatto tiepido, dopo il sondaggio di ieri, per Jefferson, in scadenza con il Monza, nel mirino anche di Modena e Viterbese; più calda ed intrigante l’ipotesi Bianchimano – ipotesi a cui si sta lavorando in queste ore con la formula del prestito secco.

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