Catanzaro Calcio, Elizalde:’Qui per crescere e dare una mano’(VIDEO)

Il diciannovenne già nel mirino di Juventus e Inter, strappato in estate alla Samb di Paolo Montero. "Squadra solida, possiamo fare bene"  

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    «Sono venuto qui per imparare e crescere, lo farò grazie ai compagni e quando capiterà di dover scendere in campo mi farò trovare pronto per aiutare la squadra». Buoni propositi da primo giorno di scuola, quelli del giovane Edgar Elizalde, dall’Uruguay al Catanzaro passando per Pescara, sempre con il sorriso sulle labbra. La fase calda del calciomercato di agosto lo ha portato un po’ a sorpresa a vestire la maglia giallorossa in coppia con Tascone, nonostante il serrato corteggiamento della Sambenedettese e il pressing sul Pescara di Paolo Montero, allenatore dei marchigiani, suo connazionale ed estimatore. E da par suo Auteri lo ha subito accolto e spedito in campo, alla faccia dell’etichetta di sbarbato e dei diciannove anni dichiarati dalla carta d’identità. Una ventina di minuti – recupero compreso – a Monopoli, un altro quarto d’ora a Bisceglie e le risposte non sono state negative.

    «Non mi aspettavo di essere impiegato subito – ha detto il difensore nella settimana che porta alla Sicula Leonzio – ma il fatto che il mister mi abbia mandato in campo così presto mi dà la giusta allegria e la voglia per continuare ad allenarmi. La squadra è solida, c’è un buon gruppo qui – ha proseguito – insieme possiamo fare davvero bene». Anche il gruppo pare averlo già adottato e lo si vede anche a Giovino: Giannone è l’elemento che più lo ha impressionato per la tecnica «ma tutti – ha assicurato – mi hanno aiutato negli allenamenti che qui sono più forti rispetto a quelli di Pescara». Nella lista delle opzioni per la catena mancina ci sarà insomma anche lui da qui in avanti e sarà curioso vederlo alla prova dopo il Mondiale Under 20 giocato con la sua nazionale in Polonia e le prestazioni che avevano richiamato anche l’attenzione di club come Juventus ed Inter. Nota non di poco conto: il rapporto con la città. In un’estate in cui diversi obiettivi si dice siano sfumati per resistenze al trasferimento, l’uruguaiano pare fare il bastian contrario dicendosi affascinato «da una Catanzaro carina e che piace»

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