Ex ospedale, Nisticò (Asp): ‘Aspettiamo responso della sovraintendenza

Abramo è l'unico sindaco che in questi anni si è interessato all'immobile ed è disposto a chiedere finanziamenti per la costruzione dei parcheggi nella zona

Più informazioni su


    Arriva puntuale la risposta dell’Asp Catanzaro, azienda proprietaria dell’immobile dove sorge l’ex ospedale vecchio, a seguito della manifestazione di Ance Giovani e liberi cittadini che si è tenuta questa mattina proprio davanti allo stabile per chiedere la riqualificazione di un edificio storico e importante come quello di via Acri. “Lo stato di abbandono del palazzo – afferma l’architetto Carlo Nisticò, direttore ufficio tecnico patrimoniale dell’Asp – è dovuta al ritardo dei finanziamenti richiesti per far partite i lavori di riqualificazione che l’azienda intende fare. Ritardi causati da situazioni ben definite e legate ad un chiaro iter burocratico. Di fatto è un immobile vincolato ed è necessario chiedere parere alla sovraintendenza dei beni culturali prima di procedere alla riqualificazione. Passaggio non semplice – continua Nisticò – perchè prima di esprimersi la sovraintendenza ha dei tempi da rispettare e che non dovrebbero superare il 15 di ottobre. E’ la sovraintendenza a dover portare avanti la verifica dell’interesse storico culturale dell’immobile e fornirci indicazioni su quanto si può fare: demolirlo interamente, parzialmente o indicarci quali spazi poter riqualificare. Appena avremo il parere della sovraintendenza ci metteremo a lavoro per ridare dignità e decoro alla struttura. In realtà – prosegue il dirigente Asp – il sindaco Abramo è sempre stato attento a questa situazione e già nella sua prima legislatura si era interessato ad avere dei finanziamenti per ristrutturare il palazzo e ne aveva già preparato il progetto volendo creare una struttura sanitaria dal nome Centro Polivalente sanitario Dulbecco. Progetto legato al ministro dell’epoca Massimo Bray, ex Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo , che poi decadde e non fu possibile proseguire un iter già ben avviato. Tutt’ora Abramo attende la verifica e il parere della sovraintendenza per poi affiancare l’Asp in un piano di fattibilità per la riqualificazione non solo del palazzo ma dell’intera zona. Il sindaco infatti – conclude Nisticò – chiederà dei finanziamenti per costruire dei parcheggi nella zona dell’ex ospedale e dare un servizio alla futura fruibilità dell’ex ospedale”.

    Stando a quanto dice Nisticò, si attende la verifica della sovraintendenza che detterà le linee guida per un intervento che darà nuova vita al palazzo costruito nel 1500.

    Gianluigi Mardente 

    Più informazioni su