Viterbese-Catanzaro -2, Quaranta scalpita per una maglia da titolare

La gara del Rocchi la prima di un trittico ravvicinato e impegnativo

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    Quaranta scalpita per la prima da titolare in difesa, Nicoletti e Pinna si giocano invece il posto dal primo minuto sull’out mancino della mediana. La marcia d’avvicinamento alla Viterbese procede per il Catanzaro a ritmi serrati e con una buona dose di ottimismo nonostante qualche intoppo dall’infermeria. Se da un lato Auteri deve fare i conti con le non perfette condizioni di Statella, Favalli e Bianchimano – difficile prevedere un loro utilizzo al “Rocchi” dopo un’intera settimana passata ai box – dall’altra può tirare un sospiro di sollievo per le tante e tutte notevoli opzioni di riparo e per il livello di concorrenza elevato un po’ in tutti i ruoli del campo. Il bello di poter disporre, quest’anno, di una rosa ampia, variegata e di qualità, fattore che potrebbe rivelarsi importante anche alla luce del trittico di impegni ravvicinati alle porte con  la Viterbese avversaria domenica, poi il Rieti mercoledì al “Ceravolo” e la Casertana la settimana successiva di nuovo in trasferta.

    Riflettori puntati sulla difesa dove, appunto, Quaranta potrebbe guadagnarsi i galloni del titolare consentendo lo spostamento di Martinelli al centro e un turno di riposo a Riggio: esperimento non nuovo tra le prove di Giovino e si deciderà domani, nella seduta di rifinitura prima della partenza, se replicabile anche in gara contro i gialloblu. Di certo c’è che il ventiduenne arrivato in prestito dall’Ascoli sta sorprendendo per applicazione e condizione e gli ultimi allenamenti lo hanno segnalato tra i più pronti ed in forma. La probabile assenza di Statella invece dovrebbe essere colmata dal trasloco di Casoli a destra con Nicoletti o Pinna pronti a farne le veci sul lato opposto.

    L’ex Casertana, per stessa ammissione del tecnico, non era parso ancora allo stesso livello dei compagni nei giorni precedenti e per questo era stato escluso dai convocati per la gara contro la Sicula Leonzio. Si vedrà chi la spunterà ora tra lui e il numero sei di Belcastro – l’alternativa Elizalde sembra più staccata – mentre davanti nulla dovrebbe cambiare: con Kanoute e Fischnaller, entrambi in deciso stato di grazia, e Bianchimano alle prese con il mal di schiena è Nicastro il candidato forte per il centro.

    Gianfranco Giovene

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