Fuga dalle scuole di specializzazione, ma il Rettore ‘resiste’

Molti specializzandi vorrebbero avvalersi della possibilità data dal decreto di luglio, ma la Magna Graecia ha già fatto ricorso

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    di Giulia Zampina

    Il mancato accreditamento delle scuole di specializzazione mediche ha creato non pochi problemi su due fronti. Quello degli specializzandi e quello del management dell’Università. Secondo il decreto ministeriale 1275 dello scorso luglio negli Atenei in cui non sono state attivate le scuole di specializzazione, le Università, per garantire la continuità didattica degli specializzandi su richiesta degli interessati, devono rilasciare nullaosta al trasferimento. Il fenomeno in questo momento sta riguardando soprattutto gli specializzandi di pediatria che, a fronte di prossime assunzioni di due professori ordinari, preferiscono continuare altrove. Ma il Rettore De Sarro sta provando a resistere a questa fuga negando di fatto i trasferimenti motivando il diniego con la circostanza per la quale contro quel decreto di luglio sarebbe stato già presentato ricorso al Tar. Cosa che hanno già fatto altri atenei, ma con scarsi risultati. Non resta dunque che aspettare un pronunciamento dei giudici sul destino degli specializzandi.

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