Tirocinanti Giustizia: percorso di contrattazione attivato da Cgil

Nel corso dell'assemblea sono stati affrontati i temi dello svolgimento dell'attuale attività svolta nelle diverse articolazioni territoriali del Ministero della Giustizia


Nel solco delle iniziative sulla contrattazione inclusiva – che caratterizzerà la nuova stagione sindacale, tracciata nel documento  della Cgil Nazionale “Il Lavoro si fa strada”  e prontamente rilanciato dalla Assemblea Generale della CGIL Area Vasta Catanzaro Crotone Vibo – si è tenuta nella sede della CGIL a Catanzaro, una partecipata assemblea dei Tirocinanti della Giustizia.

Nel corso della assemblea tenuta a cura delle categorie della CGIL del Pubblico impiego e dei precari, FP e NIDIL, sono stati affrontati i temi dello svolgimento dell’attuale  attività svolta nelle diverse articolazioni territoriali del Ministero della Giustizia e del prosieguo del percorso che dovrà garantire un minimo di copertura economica in attesa che il bando di selezione, già pubblicato  in Gazzetta Ufficiale  veda completare l’iter di espletamento, e che vedrà seppure in modo parziale, il superamento di un precariato ormai pluriennale.

I lavori sono stati introdotti da Sergio Rotella della FP CGIL, e numerosi sono stati gli interventi dei Tirocinanti che hanno posto l’attenzione sulle problematiche che quotidianamente vivono in ragione della precarietà del rapporto di utilizzo presso tribunali ed uffici giudiziari, e le aspettative e le preoccupazioni in vista dell’avvio delle procedure per la selezione pubblica attraverso i centri per l’impiego che vede interessata la Calabria per un totale di 52 posti, largamente insufficienti però a coprire le necessità del Distretto della Corte di Appello di Catanzaro che, nonostante i 36 uffici giudiziari,  si è vista assegnare infatti solo 17 dei 52 posti messi a bando.

Una penalizzazione inspiegabile, anche alla luce del fatto che tutti i Tirocinanti intervenuti hanno completato il percorso ministeriale di formazione e perfezionamento, e che rischia di disperdere una patrimonio di competenze e professionalità che farebbero certamente di grande utilità per il buon funzionamento della macchina organizzativa della Giustizia. Preoccupazioni che sono state  già esposte alla FP CGIL Nazionale, attraverso una recente videoconferenza organizzata dalla CGIL Catanzaro-Crotone-Vibo, e immediatamente recepite attraverso una lettera unitaria di richiesta di incontro urgente al Ministro Bonafede.

Durante il dibattito, che ha registrato l’intervento di Antonio Cimino  Segretario Regionale NIDIL CGIL  Calabria, e la presenza di Elisa  Fruci della Segreteria CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, sono state evidenziate anche le iniziative finora messe in campo a livello territoriale  a partire dalla interlocuzione avviata con la direzione del Centro per l’Impiego di Catanzaro in merito alle modalità di espletamento del bando e degli adempimenti a carico dei lavoratori e degli uffici.

Nelle conclusioni Luigi Verardi della Segreteria Regionale della Cgil  Calabria, ha apprezzato la sinergia messa in atto dalle categorie FP e NIDIL, evidenziando il carattere di inclusione del percorso sindacale di contrattazione operato in questa complessa ed importante vertenza dalla CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, assicurando l’impegno della CGIL Regionale rispetto alle prerogative che in merito attengono alla Regione Calabria.