Ridimensionamento personale in sanità, Sud Democratici: Un dramma

Il Ministero della sanità, nelle more della discussione del nuovo patto salute, deve istituire con assoluta urgenza un apposito tavolo con i diversi rappresentanti istituzionali del settore per assumere le opportune decisioni

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    L’Associazione politico-culturale Sud-Democratici ritiene che la situazione della sanità calabrese, già al limite di tenuta , potrebbe subire nelle prossime settimane un ulteriore compromissione a causa dell’allontanamento dal servizio di un numeroso gruppo di operatori e della loro esperienza acquisita in diversi anni di servizio e che ha consentito ,per esempio agli ospedali catanzaresi , di continuare a dare risposte a una vasta popolazione

    La sanità calabrese non può sopportare questo ulteriore ridimensionamento e il drammatico contenzioso che si è determinato.

    Catanzaro e la Calabria- si legge nella nota dell’associazione – hanno necessità che le istituzioni ai diversi livelli intervengano in sinergia per una iniziativa straordinaria, proporzionata alla gravità della situazione, per ridare serenità a tutta la comunità.

    E’ indispensabile – scrive Massimiliano Cassandra – non solo mantenere ma incrementare la presenza di personale nelle aree di maggiore criticità evitando di alimentare immotivati antagonismi tra lavoratori che hanno tutti delle legittime aspettative che corrispondono peraltro all’enorme fabbisogno.

    D’altre parte tutto questo è in piena coerenza con quanto già stabilito dal patto della salute che prevedeva “lo sblocco del turnover attraverso assunzioni, riduzione e svuotamento del bacino del precariato e miglioramento nella’assistenza e nelle cure” indispensabile per il raggiungimento degli standard dei livelli essenziali di assistenza e la fine del piano di rientro.

    Il Ministero della sanità, nelle more della discussione del nuovo patto salute, deve istituire con assoluta urgenza un apposito tavolo con i diversi rappresentanti istituzionali del settore per assumere le opportune decisioni che prevedano una radicale superamento degli insopportabili vincoli ostativi contenuti nell’attuale legislazione.

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