CorviAmo: il quartiere vive tra feste, pic nic e legalità foto

Nasce un nuovo comitato, tante iniziative e un messaggio chiaro: “Qui abita gente perbene”

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    “Vediamo se riusciamo ad essere chiari, una volta per tutte: Catanzaro non è solo quella che fa vedere Brumotti, i quartieri a sud non sono tutti come viale Isonzo 222”. Questo è stato lo slogan – a volta addirittura un coro – che i residenti del quartiere Corvo, guidati dal costituente nuovo Comitato di quartiere ‘CorviAmo’ , hanno ribadito ieri durante un pic nic organizzato dallo stesso Comitato e sposato da almeno 150 persone tra famiglie e bambini. C’erano tutti, davvero tutti. Anziani, mamme, papà e soprattutto bimbi. Il parco del Corvo sembrava un angolo della Sila già alle ore 9 quando i componenti di “CorviAmo” erano a lavoro per pelare patate, preparare tavoli, mettere in sicurezza la zona e addobbarla a festa. Uno spettacolo. Alle ore 11 il parco sembrava un asilo al primo giorno di scuola e l’arrivo delle famiglie con tanto di sedie, tavoli, stoviglie e tantissime cose da mangiare suonava l’inizio di una nuova era. CorviAmo qualche settimana fa aveva già organizzato due giorni di festa con cineforum, spettacoli, musica, gastronomia, cultura, tavola rotonda sulla legalità, giochi per bambini e altre iniziative. Una festa a costo 0 che aveva portato per strada oltre mille persone in tre giorni. Ieri il pic nic in una normalissima domenica di novembre in cui gli amici sono diventati fratelli e le regole sono state semplici: rispetto, condivisione, partecipazione. Quando le patatine, la pasta al forno, la salsiccia sono finite e il tramonto ha spento il parco, i corvini volevano ancora restare lì. Insieme. Uniti. Sorridenti. Una risposta chiara a quello che è l’intento dei residenti del quartiere e del nuovo comitato.

     

    “Qui si ritorna a vivere, adesso basta. Non vi aspettiamo più care istituzioni– dicono Salvatore e Piero – e non permetteremo più di essere accostati alla microcriminalità e al degrado. Corvo ha qualche problema per colpa di un vicinato (leggi viale Isonzo 222, ndr) che spesso l’opinione pubblica accosta a noi perché non si conosce il territorio. Non vogliamo discriminare nessuno, ma nello stesso tempo vogliamo rimarcare che in questo quartiere il 90% delle persone sono oneste, rispettose, lavoratori, professionisti. Già da tempo abbiamo capito che le amministrazioni non possono o non vogliono garantire quello che dovrebbero per farci sentire vivi e assicurarci decoro e sicurezza. Allora abbiamo pensato di alzarci le maniche e scendere in campo con un Comitato apolitico e apartitico che ha l’unico obiettivo di organizzare eventi , feste, incontri, dibattiti e pic nic come quello di oggi per stare insieme e accendere il quartiere. Non sempre abbiamo la luce, a volte sembriamo nelle tenebre,  ma se scendiamo per strada forse quei pochi che vogliono macchiare il nostro nome si rendono conto che non c’è “buio” e posto per loro. Non mancherà il pungolo alle amministrazioni – proseguono i due componenti di CorviAmo- e un confronto con loro quando sarà necessario, con la consapevolezza che non ci sarà spazio per qualche politico che vorrà farsi strada attraverso le nostre idee e il nostro percorso. In settimana penseremo alla costituzione formale di CorviAmo e poi ai preparativi per il Natale. Corvo sarà illuminato come una grande città e avremo un vero e proprio programma di festa”.

    Il chiasso (si, il chiasso) che ieri partiva dal parco e arrivava fino al PalaGallo è il terzo indizio che qualcosa sta cambiando grazie a CorviAmo. Dopo la festa di quartiere per i 40 anni e gli eventi di Halloween organizzati dalle attività commerciali, ieri il pic nic formato famiglia. Sorrisi, giochi, musica, abbracci, emozioni. Tante emozioni. Il finale? Pulizia del parco, raccolta della spazzatura, bonifica di alcuni spazi pericolosi e tante famiglie che portavano a casa la differenziata da conferire secondo la normativa. Questo è il Corvo, questo è CorviAmo.

    Gi.Ma.

    in basso le foto del pic nic di ieri

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