Aquile, Cavese tappa importante per misurare il polso alla squadra

L'anno scorso il successo in Campania interruppe la serie negativa del Catanzaro. In questa stagione la sfida potrebbe valere persino di più

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    Lo scorso anno la tappa di Cava de Tirreni servì per sfatare uno storico tabù ed interrompere una serie negativa: prima vittoria giallorossa nei confronti in trasferta contro i metelliani e ritorno al successo dopo ben tre sconfitte consecutive. Cambierà la location, quest’anno – niente “Lamberti”, si giocherà a Castellammare – ma il peso specifico del risultato sarà lo stesso se non addirittura più importante per il Catanzaro. Occorrerà vincere anche questa volta: per allungare la striscia positiva appena inaugurata, per dimostrare progressi nel percorso di guarigione dalla crisi e per non ripiombare nel limbo di coda della griglia playoff. E per quanto possibile occorrerà anche convincere prendendo ad esempio la più positiva prestazione casalinga contro l’Avellino che non la copia più sbiadita di coppa contro il Monopoli. Dalla sfida alla Cavese Grassadonia stesso attende risposte importanti dai suoi: il ritorno di qualche pedina dall’infermeria darà una mano – su tutti Celiento che riprenderà il posto nel trio difensivo, ma anche Urso che metterà ulteriore benzina nelle gambe a gara in corso – e sarà interessante testare il livello di adesione alla rivoluzione tattica instillata, con il 3-5-2 base di partenza e diversi ballottaggi ancora aperti sul piano degli interpreti. Si proverà a recuperare in extremis Bianchimano ma il tandem d’attacco dovrebbe essere ancora Kanoute-Nicastro; al centro valutazioni aperte per il ruolo di regista – Maita vuole riprendersi la fascia – per Di Livio che ha ben figurato da mezzala in coppa e per Tascone che ha finito la seduta di ieri dolorante per una botta ma non sembra preoccupare più di tanto. Oggi per il gruppo lavoro al Campo B, domani la rifinitura e la partenza per la Campania. Cavese osso duro da sempre per le aquile: come detto una sola vittoria giallorossa nei nove precedenti in terra campana – lo zero a due dello scorso anno firmato Fischnaller e D’Ursi – cinque i pareggi, tre invece i successi blufoncé. Arbitro dell’incontro sarà il signor Perenzoni di Rovereto alla sua prima con le aquile (assistenti: Barone e Lattanzi).

    Gianfranco Giovene

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