‘Libriamoci’ a San Floro: la Pro Loco incontra i bimbi in Biblioteca

Leggere ci consente di aprire le nostre menti, e la scuola può fornirci un metodo per discernere ciò che vale la pena sapere e ciò che ci arreca solo danno

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    Anche quest’anno nelle scuole di tutta Italia è arrivato il momento di Libriamoci, un progetto volto a promuovere la lettura, il confronto e lo scambio di opinioni, e soprattutto a far scoprire (o riscoprire) ai bambini la gioia di prendere un libro fra le mani e leggere! Anche a San Floro, i bambini della scuola elementare si sono cimentati entusiasti in iniziative costruttive legate al magico mondo dei libri, che a turno hanno coinvolto il comune, le famiglie e la Pro Loco di San Floro. Nel primo pomeriggio del 13 Novembre appena trascorso, i bimbi, accompagnati dalle maestre della scuola primaria, si sono recati nella Biblioteca sita a Palazzo Pugliese, per conversare con il dott. Paleologo Mario Floro Oraldo, vicepresidente della Pro Loco di San Floro, responsabile del settore cultura e della biblioteca. Il dott. Paleologo ha intrattenuto i bimbi per circa un’ora, colloquiando con loro e parlando circa importanza della lettura nel 2019. Le nostre vite sono sempre più invase dalla tecnologia: oggi sarebbe impensabile vivere senza uno smartphone o un iphone. Ma accanto ai risvolti positivi che la rivoluzione tecnologica ha apportato alle nostre vite, ve ne sono anche di negativi, come ad esempio l’esorbitante mole di informazioni che ci invade costantemente, di cui non sappiamo riconoscerne la veridicità o l’utilità. Leggere allora ci consente di aprire le nostre menti, e la scuola può fornirci un metodo per discernere ciò che vale la pena sapere e ciò che ci arreca solo danno! Non solo: la conoscenza che in molti casi si apprende dal web, è del tutto superficiale: sono a volte delle nozioni che ci si appiccica in testa per un fugace momento, e che poi svaniscono senza lasciare traccia.

    La conoscenza che invece si acquisisce sui libri (di un certo spessore, s’intende), consente ai bimbi di penetrare in profondità nella percezione delle cose, di “sentire” ciò che si studia in modo diverso! Ben venga la tecnologia, internet, ma non bisogna mai dimenticare i nostri amati libri! La storia è una delle discipline più importanti che i bimbi possano apprendere a scuola: consente loro di comprendere chi siano, da dove vengano, e dove vadano. Sono queste le tre domande fondamentali che l’uomo si pone da quando ha volto i suoi occhi al cielo, ed è rimasto incantato dalle meraviglie della volta celeste. Ed è così che leggere libri sul passato che ci ha plasmato, può rendere i bimbi pian piano più consapevoli del loro ruolo nella società, rendendoli uomini e donne in grado di migliorare il mondo che abitano. Sono loro infatti, i nostri bambini, la nostra speranza, la luce che rischiara il nostro presente e ci fa lottare per un futuro migliore. Leggere apre le nostre menti, ci invita alla tolleranza, all’apertura verso coloro che pensano in maniera diversa dalla nostra, sia che si tratti di politica, di religione, sia che ci si confronti con chi appartiene a culture profondamente diversa dalla nostra: leggere ci rende uniti nelle differenze, fratelli di famiglie diverse! Infine, memore del grande e compianto Umberto Eco, il dott. Paleologo ha invitato i bimbi a ripetere come un mantra:” Chi non legge vive una vita sola: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni…”.

    E da qui il ripercorrere le storie dell’Iliade, di Ulisse ed Enea, Annibale e Roma; una fugace passeggiata in compagnia di Dante fino alla visione estatica di Dio, e le lacrime di Lucia nell’”Addio ai Monti” di manzoniana memoria! La cosa più bella della giornata, sono stati gli interventi e le riflessioni dei bambini stessi, che alle domande del relatore hanno risposto con la loro intelligenza, spontaneità, freschezza, e soprattutto con i loro meravigliosi sorrisi! Infine, ciascuno di loro ha letto ai compagni e alle maestre una filastrocca del Rodari, inserito nella bibliografia di Libriamoci 2019. I bambini hanno poi lasciato la Biblioteca, con la promessa che di tanto in tanto ci torneranno, per leggere, confrontarsi, o semplicemente per stare insieme. In fondo non conta il motivo per cui si legge: basta leggere, perché leggere è semplicemente meraviglioso!

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