Mini delegazione del Liceo Fermi di Catanzaro in visita all’Unesco

Trasferta parigina per due studenti della scuola catanzarese

Più informazioni su


    In una società in continuo sviluppo, formare una coscienza civica solida e forte è l’obiettivo prioritario per le generazioni a cui è affidato il futuro: noi studenti. Il compito di radicare questa profonda consapevolezza nella mente e nel cuore dei ragazzi è il fine stesso della scuola, che è chiamata a formare non solo sulle competenze disciplinari ma anche attraverso la conoscenza dei vari livelli di governance che regolano la nostra società.

    Proprio per far fede a quest’ambizioso proposito e per cercare di guidare i vari studenti verso una crescita civile personale, l’I.I.S. “Enrico Fermi” di Catanzaro ha dato via ad una serie di iniziative volte alla promozione di quest’idea attraverso seminari, giornate di studi e visite alle varie sedi istituzionali. I ragazzi, quindi, seguiti dai rappresentanti delle istituzioni interessate e dai docenti accompagnatori, hanno visitato ed imparato a conoscere le più importanti sedi decisionali politiche che regolano il vivere civico della nostra società: il Parlamento Europeo, con sede a Bruxelles, il Quirinale, la Camera e il Senato a Roma e, in ambito regionale, il Palazzo Campanella a Reggio Calabria.

    A conclusione di questo progetto, una piccola delegazione di studenti, guidati da due docenti referenti e dal Dirigente Scolastico Dott.ssa Teresa Agosto, si sono recati a Parigi per visitare la sede principale dell’UNESCO.

    L’acronimo UNESCO sta per: Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Tale importante istituzione, potendo contare sulla collaborazione tra le varie nazioni che hanno aderito e contribuito alla sua organizzazione, assicura il rispetto universale della Giustizia, della Legge, dei Diritti dell’Uomo e delle sue Libertà Fondamentali. I ragazzi, accompagnati per l’intera durata della visita da una guida messa a disposizione dall’UNESCO, hanno potuto visitare tutta la sede dell’Organizzazione calandosi appieno nello spirito, nei propositi e nei progetti della stessa. Sono state trasferite a noi ragazzi dei concetti e dei principi impossibili da dimenticare e da applicare in tutto l’arco della vita: il diritto inalienabile all’educazione affinché ognuno possa avere accesso ad un’istituzione dignitosa; la protezione e la salvaguardia dei siti artistici; la cooperazione tra nazioni per prevenire catastrofi ambientali ed ultimo, ma non per importanza,  il diritto alla libertà d’espressione che è una delle aspirazioni  prioritarie per garantire alle future generazioni la possibilità di innovare il pensiero e la sua comunicazione.

    Noi ragazzi siamo dunque entrati in contatto con una realtà di cui abbiamo spesso sentito parlare ma che –  nonostante sia essenziale per regolare la nostra vita e il nostro futuro – sembrava astratta e lontanissima. Questa esperienza ci ha consentito di analizzarla sotto una nuova prospettiva, forse più oggettiva ed obiettiva.

    A conclusione di questo lungo ed importante percorso di consapevolezza civica, la visita alla sede dell’UNESCO rappresenta la coronazione di ideologie e propositi volti al favorire non solo la nostra crescita, ma anche il consolidarsi in noi della consapevolezza dei diritti che oggi ci appartengono e appaiono scontati, ma che sono stati ottenuti con il sacrificio e la lungimiranza delle generazioni che ci hanno preceduto.

    Essere cittadini responsabili e consapevoli, oggi so che implica l’essere in grado di contribuire attivamente al bene della società e della comunità in cui si vive e che alcune realtà, come quella dell’UNESCO, vanno sempre sostenute e difese dato che ci consentono di considerarci liberi ed essere padroni del nostro futuro.

    Lucrezia Sgrò, classe Quarta A Liceo Scientifico IIS Fermi.

    Più informazioni su