Catanzaro Calcio, Grassadonia non si accontenta: ‘Troppa accademia’

L'allenatore dopo il successo con la Casertana: ' Ci teniamo a questa competizione'

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    di Gianfranco Giovene 

    Obiettivo quarti centrato per il Catanzaro che dopo aver battuto la rabberciata Casertana per due a zero può sorridere e rivolgere nuovamente tutte le attenzioni al campionato. Eppure la soddisfazione sembra limitata nel clan giallorosso con il tecnico Grassadonia lucido nell’analisi del campo così come anche nella critica ai suoi per la troppa leggerezza. «Prendiamoci la vittoria perché era fondamentale passare il turno – ha esordito l’allenatore subito dopo il match – ma c’è davvero tanto da lavorare visto come abbiamo gestito gli ottanta minuti dopo il vantaggio».

    Troppa «accademia» secondo l’allenatore, troppi errori in campo e anche troppa faciloneria da parte della squadra nel considerare la pratica già sbrigata dopo i primi dieci minuti: «fosse stata riaperta la gara sarebbero stati dolori di pancia – ha ammesso – Partite come queste possono rappresentare un problema e pur avendo avuto un ottimo approccio non possiamo permetterci tali cali di tensione». Ed anche sul piano dei singoli si sorride a metà perché è vero che per qualcuno la prova di coppa è servita per mettere benzina nelle gambe – su tutti i rientranti De Risio e Urso – ma è vero pure che i novanta minuti contro i campani hanno portato all’ennesima tegola per Bianchimano – brutta distorsione alla caviglia, verrà valutato in settimana. «Abbiamo provato qualcosa di nuovo anche dal punto di vista tattico ma più di tutto era importante dare minutaggio a chi veniva da lunga inattività – ha detto Grassadonia – De Risio lavora con noi da dieci giorni e lo sto provando da interno nonostante le sue caratteristiche siano più da centrale; lo stesso dicasi per Urso e per Maita che delle mezzali non hanno certo il passo. Questo test è servito anche per capire cosa possiamo e non possiamo fare».

    Prossimo avversario di coppa sarà il Catania che sempre nel pomeriggio ha battuto il Potenza. «Ci teniamo alla competizione e giocheremo le nostre carte fino alla fine – ha sottolineato Grassadonia – vincendola si farebbe un bel salto fino all’anticamera del paradiso e poi si tratta sempre di un impegno allenante per il campionato». Sguardo al dicembre ricco di esami, in attesa di un mercato che il tecnico delle aquile auspica da protagonisti: «Sarà fondamentale arrivarci in buone condizioni perché l’appetito vien mangiando – ha detto – Dobbiamo raccogliere il più possibile fino a gennaio, poi entrare prepotentemente nel mercato per innestare i giocatori più adatti alle mie esigenze. Qualcosa va fatto – ha concluso – perchè voglio vincere e per farlo bisogna essere competitivi».

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