Diario elettorale del 23 gennaio

Berlusconi fa battute e fa ridere i suoi ma non Callipo. Tansi riempie il Modernissimo e Aiello domani presenta la squadra


di Lello Nisticò

Il 23 gennaio è una data memorabile. No, non per la battuta sessista di Silvio Berlusconi. Ottantotto anni fa nasceva la Settimana Enigmistica. Appena cinque anni prima di Berlusconi, se proprio si vuole trovare una correlazione. Il presidente del Monza, come ha tenuto a ricordare, è stato prima a Tropea e poi a Feroleto, solito hotel sulla Due Mari. Insieme a Jole Santelli,  candidata presidente per il centrodestra, ancora afona. Come d’altra parte, in Emilia, Lucia Borgonzoni. Curioso parallelismo. Per loro parlano i leader di riferimento. Berlusconi ha detto molte cose. Forse la più interessante e intrigante è che lui e Santelli avrebbero già scelto il prossimo assessore alla Sanità. Non ci sarà un commissario, però l’assessore sarà sempre un generale. Che ancora non lo sa. Però, Berlusconi assicura che è bravissimo. «Conosco Jole Santelli da 26 anni – ha aggiunto Berlusconi – l’ho avuta nei miei governi, e so che ha capacità straordinarie che metterà in pratica».

Per Santelli, a Corigliano è scesa anche Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. «Siamo qui – ha detto – soprattutto per parlare dei problemi della Calabria e del Mezzogiorno e delle tante cose che si possono fare con un’Amministrazione regionale coraggiosa e concreta. Però non ci possiamo nascondere che dal voto di domenica dipende anche molto del Governo nazionale. In Calabria la sfida è quella delle infrastrutture, perché da questo dipende tutto il resto. Senza infrastrutture e investimenti i prodotti straordinari che l’agricoltura di questo territorio coltiva non arrivano da nessuna parte, il turismo non può svilupparsi e il porto di Gioia Tauro non potrà mai avere quella centralità che meriterebbe per la naturale posizione geopolitica che ha».

Sempre a Tropea era di scena Pippo Callipo, candidato presidente per il centrosinistra, che domani riceve all’Unical e a Reggio Calabria il segretario Pd Zingaretti. «Berlusconi – ha polemizzato – viene qui con il suo jet privato a mortificare i calabresi e soprattutto le donne con battute volgari. Dopo vent’anni al governo in cui avrebbe potuto fare molto per la Calabria ora viene a promettere che ci salverà e i calabresi ancora gli credono? Mi fa rabbia pensare che ci sia qualcuno in Calabria che ancora può avere fiducia nelle promesse di Berlusconi. Ma per vent’anni dov’è stato? Cos’ha fatto per la Calabria? Noi siamo qui a parlare dei problemi quotidiani di chi vive e lavora sul territorio tra mille difficoltà, i leader del centrodestra invece vengono in Calabria per fugaci passerelle elettorali a base di selfie e battute scadenti e credono così di abbindolare i calabresi».

Ieri Carlo Tansi, candidato per Tesoro Calabria, ha parlato al Cinema Modernissimo di Cosenza, gremito in ogni ordine di posti e anche oltre. Il geologo ha parlato di una «Calabria vittima di soprusi e di burocrati burattini nelle mani di politici corrotti, che hanno distrutto un territorio pieno di tesori, di ricchezze, di 854 chilometri di coste paradisiache. Un paesaggio unico e raro, la nostra bella Calabria popolata da uomini e donne competenti, valide, ricche di valori e principi sani ma evidentemente inespressi a causa di un sistema malsano. Un sistema che ha generato un malcontento generale che ha poi determinato un forte astensionismo». Domani Carlo Tansi chiuderà la campagna elettorale a Lamezia Terme, al Grand Hotel Lamezia alle 17.30.

Notizie dal pianeta Alleanza Civica del M5Stelle. Una nota congiunta del coordinatore Paolo Parentela e del candidato presidente per l’Alleanza, Francesco Aiello informa: «Venerdì 24 gennaio concluderemo la campagna elettorale a Cosenza, dalle ore 18 in piazza Kennedy. Parleremo dell’esigenza di riscatto della Calabria, della necessità di fermare l’emigrazione di giovani, famiglie e malati, del nostro programma per garantire lavoro, sanità e diritti e dell’urgenza di sconfiggere la ‘ndrangheta con il contributo di tutti, il voto di coscienza, la partecipazione, l’ascolto, il coinvolgimento contagioso e la distinzione tra chi ha denunciato il malaffare, le cricche e gli imbrogli di palazzo e chi ha taciuto, ignorato la questione calabrese, mangiato alle spalle del popolo e prodotto disagi imperdonabili, clientelismo senza scrupoli, povertà, sofferenza e rassegnazione». «Con noi, oltre ai cittadini liberi di cambiare ci saranno – proseguono i due – gli instancabili attivisti, il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa, la sottosegretaria alla Cultura Anna Laura Orrico, nonché le figure di alto profilo professionale e morale indicate come assessori della giunta regionale targata Aiello: Alfonso Scutellà, Stefania Emmanuele, Erika Lopez, Francesco Tassone, Francesco Cufari e Nicola Abruzzese, che porteranno la loro testimonianza esemplare e diranno come vogliamo liberare la nostra terra dagli impresentabili e da quell’affarismo e trasversalismo di centrodestra e centrosinistra che hanno portato la Calabria ad essere l’ultima regione d’Europa per legalità, reddito, servizi e opportunità».