Intestazione strada a Pino Rauti, l’osservazione di Noi con Salvini

Il Movimento contesta le prese di posizione del PD

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    L’estate, si sa, è occasione di singolari questioni. Il riferimento, osserva il gruppo catanzarese del Movimento Noi con Salvini coordinato da Antonio Chiefalo, è alla intitolazione di una strada nel comune di Cardinale dedicata alla memoria di Pino Rauti, noto uomo destra della cittadina. Noi con Salvini interviene non per manifestare aderenza o vicinanza all’ideologia di Rauti o per dissentire dalla stessa. Il progetto salviniano è adeguatamente peculiare da potersi comodamente disinteressare da accostamenti come da distanze. Il Movimento bensì contesta le prese di posizione del PD che, plagiando le grandi firme nazionali i cui nomi sono arcinoti, tentano di tutto per cancellare la memoria osteggiando un riconoscimento dovuto. Ma la memoria appartiene a tutti. Rauti studioso che tanti dimostrano di non conoscere, scrittore e giornalista che ha sempre tuonato l’irripetibilità del periodo fascista, impegnandosi nondimeno in quello sforzo di conservazione di una cultura ispirata ai canoni non di una ideologia ma di uno stile di vita. Perché demonizzare questo quando altissime cariche dello Stato oggi tentano di convincerci della bontà di mutuare stili di vita da tradizioni a noi lontanissime? Coloro che oggi prendono le distanze si interrogassero sulla propria capacità di avere una coerenza. Chi può permettersi di bollare Pino Rauti come <> (sic!) se poi migliaia e migliaia di vie, piazze e giardini in Italia sono state intitolate a vari esponenti che hanno, questi si, contribuito a condurre il nostro Paese sino al punto nel quale versa? Quanti contemporanei nomi di signori di sinistra, oggi artefici della sospensione della democrazia istituzionale che stiamo vivendo, domani saranno visti dai nostri figli appiccicati sui muri delle strade? I talebani mandano giù i templi buddisti, demoliremo Roma EUR e raderemo al suolo Latina? Ecco il limite. E’ facile scorgere quanto il tutto si risolva in una percezione troppo soggettiva ed ideologizzata che da sola dovrebbe imporre a chiunque di astenersi da certe considerazioni. La intitolazione delle pubbliche vie è cosa seria e le preposte commissioni fanno il loro buon lavoro. Resta una polemica tutta di sinistra sul “politico Rauti” che rifugge (per convenienza?) “l’uomo di cultura Rauti”. Una polemica dal retrogusto troppo affine al sapore di questa stagione politica. Cardinale, conclude Chiefalo a nome di tutta la sede, potrà intitolare le proprie strade anche a Rintintin o a Lassie, il ricordo e le tradizioni non si elidono ed il PD non può permettersi di fare pulizia dei ricordi tantomeno polizia toponomastica.

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