Celiento parla da leader: ‘Torniamo ad essere ciò che siamo davvero’

Castellammare shock? Non credo sia cambiato qualcosa: chi vive il gruppo quotidianamente sa che siamo sempre sereni e sul pezzo; queste cose, poi, nel calcio possono capitare

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    di Gianfranco Giovene 

    «E’ arrivato il momento di tornare ad essere ciò che siamo davvero». Dice bene, Daniele Celiento: per il Catanzaro è arrivata l’ora di scuotersi di dosso le negatività dell’ultimo mese, tornare al passato sul piano delle prestazioni e del risultato, e ricominciare – senza fare calcoli – a macinare punti in vista dei playoff. Pesano le tre sconfitte sul groppone ma la situazione di classifica resta comunque positiva per la banda di Auteri: le prossime giornate potrebbero consentire anche qualche piccolo passettino in avanti – utile per strappare qualche vantaggio in più nella post regular season – ma per sperarci bisognerà subito rimettersi in carreggiata. La lezione di Bisceglie, Catania e Rieti pare essere stata compresa dallo spogliatoio e che la pagina sia stata davvero voltata è lo stesso centrale a sottolinearlo. 

    PERIODO NERO ARCHIVIATO – «Usciamo da un periodo non facile – ha ammesso Celiento poco prima dell’allenamento odierno al “Ceravolo” – ma può capitare, nell’arco della stagione, un frangente in cui le cose non vanno per il verso giusto. Ci siamo comunque buttati tutto alle spalle – ha assicurato – abbiamo analizzato gli errori come facciamo dopo ogni partita e ora siamo pronti a ricominciare». L’ex Viterbese non nega l’amarezza per non aver potuto continuare nei fatti la corsa al vertice ma «la possibilità di arrivare in alto – a suo dire – è ancora elevata e a questo bisognerà guardare da qui alla fine»: «Peccato perché con il rallentamento delle squadre davanti anche noi abbiamo mollato un po’ – ha detto – dall’esterno può sembrare una questione di stanchezza ma c’è stata anche tanta sfortuna e qualche infortunio di troppo che non ci ha aiutato. Castellammare shock? Non credo sia cambiato qualcosa: chi vive il gruppo quotidianamente sa che siamo sempre sereni e sul pezzo; queste cose, poi, nel calcio possono capitare». 

    ORA LA SICULA – Di certo non dovrà accadere domenica quando al “Ceravolo” arriverà la Sicula Leonzio per una gara insidiosa «come ogni partita in questo girone» ma dal valore forse doppio per ciò che potrebbe rappresentare in termini di fiducia: «I siciliani vengono da un percorso positivo – ha detto il difensore – noi invece da tre turni che hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca. Lo considero un aspetto positivo – ha aggiunto – perché si scenderà in campo con più voglia, rabbia e determinazione per conquistare la vittoria. Arrivare in B con il Catanzaro? E’ un mio obiettivo ma preferisco pensare partita per partita. Ai tifosi dico che è stato bello averli al fianco contro il Catania e mi auguro di rivivere ancora quell’atmosfera perché può darci una mano in più».

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