Inchiesta Quinta Bolgia, annullato divieto di dimora per Pino Galati

La decisione della Corte di Cassazione. L'indagine su presunti illeciti nella gestione delle ambulanze nell'Asp di Catanzaro

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    La Corte di Cassazione – come riferisce l’agenzia Ansa – ha annullato senza rinvio l’ordinanza agli arresti domiciliari emessa nel novembre dello scorso anno su richiesta della Dda di Catanzaro ed il successivo provvedimento di divieto di recarsi in Calabria emesso dal Tribunale del riesame, che e’ stato revocato, nei confronti dell’ex parlamentare del centrodestra Giuseppe Galati. Galati era stato arrestato, con l’accusa di abuso d’ufficio aggravato dalle modalita’ mafiose, nell’ambito dell’operazione “Quinta bolgia” condotta dalla Guardia di finanza su presunti illeciti nella gestione del servizio di ambulanze dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Secondo l’accusa, in particolare, Galati avrebbe cercato, su richiesta dell’ex consigliere comunale di Lamezia Terme Luigi Muraca e dell’impresario di pompe funebri Pietro Putrino, di favorire quest’ultimo in una gara d’appalto per il servizio di ambulanze. I domiciliari erano stati poi revocati dal Tribunale del riesame di Catanzaro che aveva disposto il divieto di recarsi in Calabria. Adesso, dopo la decisione della Cassazione, che ha accolto il ricorso dei difensori dell’ex parlamentare, gli avvocati Francesco Gambardella e Salvatore Cerra, Galati non ha piu’ obblighi. 

    Luigi Muraca: Un provvedimento analogo della Suprema Corte ha revocato l’obbligo di dimora per Luigi Muraca difeso dagli avvocati Pietro Chiodo e Anselmo Torchia. La Corte di Cassazione ha parlato di per “insussitenza di indizi di colpevolezza”.

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