‘Insieme per Marcellinara’: serve trasparenza e chiarezza

Il Sindaco di Marcellinara ha dichiarato e ribadito sui social: ”Verificherò ogni passaggio per evitare che quel becero promessificio da sottobosco pre-elettorale prenda il sopravvento; non arretrerò di un millimetro nell’assumere le decisioni più coraggiose per il bene di Marcellinara”.
A giudizio del Gruppo consiliare “Insieme per Marcellinara” la dichiarazione e’ chiara e il messaggio viene mandato all’indirizzo della stessa ex maggioranza che ha fallito e che si ripropone ai cittadini, per le prossime amministrative, divisa e litigiosa. Ma non possiamo esimerci dal considerare che se c’è un sottobosco, evidentemente portatore di interessi particolari e non collettivi, bisogna farsene carico e adottare le misure necessarie a contrastarlo.Noi non accettiamo che sulla gestione della cosa pubblica, locale provinciale e regionale, si insinui il dubbio, dovendo quest’ultima essere lineare e trasparente. Una volta per tutte si faccia chiarezza su opere realizzate con finanziamenti comunitari e regionali ed anche provinciali, tipo il pontino Solleria ed il campo sportivo. La comunità marcellinarese ha bisogno di trasparenza e chiarezza: se ci sono personaggi alla continua ricerca dell’appalto, del contratto, del favore, della manina occulta di turno, andavano isolati prima, non dopo. 
Il Sindaco non minacci, faccia invece chiarezza. La  nostra comunità non può patire il prezzo delle liti tra fazioni contrapposte, frutto di una crisi nata nel 2017 con i contorni di una battaglia da inquadrare nella logica spartitoria di poltrone, e che oggi il Sindaco tardivamente – alla vigilia delle elezioni amministrativa – cerca di addossare esclusivamente al suo ex vicesindaco.

Noi di Insieme per Marcellinara ieri come nei cinque anni passati ci siamo espressi contro il bilancio di questa Amministrazione fallimentare ma nello stesso tempo abbiamo dato il nostro parere favorevole sulle pratiche che potevano dare risposte ai cittadini. 
Marcellinara deve ritrovare serenità, insieme al rilancio economico e sociale ormai indifferibile, pena l’estinzione sociale, culturale e demografica della nostra terra.