Le note dell’orchestra Ic Casalinuovo per il Garante dell’Infanzia foto

La scuola guidata dalla dirigente Concetta Carrozza unica in regione a partecipare alla relazione annuale del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza a Reggio Calabria 

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    E’ stata scelta l’orchestra ‘Le verdi note’ dell’Istituto comprensivo Casalinuovo di Catanzaro, unica scuola calabrese a partecipare, ad aprire musicalmente i lavori della presentazione, nelle sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria, della relazione annuale del Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza Antonio Marziale.

    Una forte emozione per gli studenti e giovani musicisti della scuola, diretta dalla dirigente scolastica, la professoressa Concetta Carrozza, e per gli insegnanti, in particolare quelli di Strumento Mariangelica Mottola Di AmatoVanesa Lomanno, Daniela Mirabelli e Patrizia Procopio invitati dall’ufficio del Garante che ha messo a disposizione un pullman per i piccoli orchestranti de ‘Le verdi note’ che hanno partecipato insieme alle loro famiglie.

    Una giornata di impegno e lavoro per i ragazzi che hanno ‘prestato’ il loro talento e le importanti competenze musicali acquisite, e allo stesso tempo hanno vissuto un momento di formazione venendo a contatto con l’istituto del Garante per l’infanzia e dell’adolescenza.

    ‘Un onore per noi partecipare a questa giornata dal profondo valore educativo per le tematiche di alto spessore che sono state trattate – ha commentato la dirigente dell’Istituto comprensivo Casalinuovo Concetta Carrozza – ed esprimiamo gratitudine al Garante Antonio Marziale che già l’anno scorso era venuto a contatto con la nostra scuola per questa indimenticabile giornata per gli studenti, gli insegnanti e le famiglie’.

    Nella sua relazione, nel corso della quale sono state ricordate le attività e gli impegni portati avanti nel corso dell’anno in tutta la Calabria, il Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza ha sottolineato, tra i molti argomenti trattati ‘il lavoro quotidiano portato avanti dall’ ufficio chiamato a fare troppe volte anche molto di più di quello che si immagina, ad assicurare a chiunque ci abbia interpellato le porte spalancate interagendo continuamente – è stato sottolineato nella relazione – con tutte le istituzioni statali e sociali, ascoltando centinaia di persone, in una regione in cui la cultura della percezione dell’infanzia e dalla adolescenza appare amaramente ancora spesso lontana’.

    Laura Cimino

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