Emozioni e riflessioni al Premio città Solidale

Questa mattina al teatro Comunale di Soverato

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    «Vivere le proprie emozioni e sentirsi veramente fratelli» con queste parole, Padre Piero Puglisi, Presidente di Fondazione Città Solidale, ha aperto, questa mattina, la sesta edizione del Premio Città Solidale che in questo 2019 ha avuto come tematica: “L’Immigrazione in RETE. Compiti e responsabilità dei mezzi di comunicazione nei processi di integrazione”. Una manifestazione che ha avuto come cornice il Teatro Comunale di Soverato, riempito in ogni ordine di posto dagli studenti di vari Istituti di Soverato, Chiaravalle, Girifalco e del Comprensorio. I ragazzi hanno potuto trascorrere una mattinata significativa dal punto di vista formativo con le testimonianze, moderate dalla giornalista Rai Emanuela Gemelli, di illustri ospiti, Francesco Pira, Professore di Comunicazione presso l’Università degli studi di Messina, Francesco Viviano, Giornalista e scrittore per La Repubblica, Luisa Menazzi Moretti, Fotografa ed artista che espone le sue opere in musei e gallerie di tutto il mondo, Antonio Parrinello, Fotografo e giornalista che collabora con l’Agenzia di Stampa Mondiale Reuters, Alessandra Ziniti, Giornalista, scrittrice ed inviata di La Repubblica. Testimoni che hanno delineato un quadro fatto di buona comunicazione, di volti ed immagini di un’immigrazione diversa da quella che molte volte viene raccontata nella nostra quotidianità e ai quali è stato donato un riconoscimento per l’impegno profuso.

    Protagonisti, inoltre, della mattinata, due ragazzi Lamin Touray del Gambia ed Osama Othman della Siria che, grazie al sostegno, all’impegno ed alla passione delle docenti del CPIA di Soverato hanno emozionato il pubblico presente recitando delle commoventi poesie. Emozioni che si sono rincorse nei video dei giovani studenti dell’Istituto Alberghiero di Soverato, dell’Istituto Tecnologico Giovanni Malafarina e dell’Istituto d’Istruzione Secondaria “Enzo Ferrari”, Liceo Scientifico di Chiaravalle che hanno testimoniato come i social, se usati bene, possono essere un veicolo di inclusione ed integrazione. Una manifestazione quella di stamattina che ha sicuramente lasciato in ognuno dei presenti la consapevolezza che la comunicazione deve per forza di cosa essere monitorata costantemente.

    Troppe volte, soprattutto le giovani generazioni, affidandosi ai nuovi social, incorrono in fake news che proprio per quanto riguarda l’immigrazione hanno generato pericolose sacche di razzismo, anche nella nostra Italia. Dopo l’intervento del sindaco Alecci di Soverato, a concludere la manifestazione, sono stati i canti ed i balli dei ragazzi che frequentano il CPIA di Soverato,  che hanno regalato suoni e colori di un’Africa che troppe volte sentiamo lontana e pericolosa ma che si scopre preziosa proprio nelle differenze e nelle fusioni che ogni giorno i nostri ragazzi vivono nelle nostre scuole. Alla manifestazione erano anche presenti il sindaco Gallello di Gasperina, l’ing. Pietrantonio di Girifalco, il commissario Belpanno di Squillace, rappresentanti del Comune di Soverato, il Vicario Generale della diocesi di Catanzaro-Squillace, diversi dirigenti scolastici, rappresentanti di diversi Enti ed Istituzioni.

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