Mattatoio, CalabriaOltre: ‘Perchè non adibirlo a mercato generale?’

Chi non è più di primo pelo, ricorderà certamente quel fulcro dell'economia cittadina dove si concentravano tantissime attività commerciali. Fruttivendoli, macellai, negozi di generi elementari Ricordo indelebile del vecchio mercato di Catanzaro

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    “Tante sono le incompiute presenti nella nostra città. E tante sono anche le opere terminate, per le quali sono stati spesi tantissimi soldi pubblici, ma che non sono state rese fruibili alla cittadinanza. Tra le tante, quella che noi oggi vogliamo attenzionare, è il vecchio mattatoio. Molti anni fa, il caro vecchio macello, fu oggetto di una ristrutturazione al fine di riconvertire il suo utilizzo a laboratori artigianali. Ricordiamo, tra gli altri, che aprì un laboratorio di cravatte, uno di falegnameria, un laboratorio orafo. Ma, come spesso avviene nella nostra città, pian piano queste attività decisero di abbassare le proprie saracinesche, ed oggi quella struttura langue nella più totale desolazione e nella più totale indifferenza. Noi riteniamo di poter proporre una soluzione per far rivivere, non solo l’immobile abbandonato, ma anche quel pezzo di storia catanzarese che tanto manca alla città . Perchè non adibire il vecchio mattatoio a mercato generale? Già, quel mercato che a molti suscita nostalgici ricordi. Chi non è più di primo pelo, ricorderà certamente quel fulcro dell’economia cittadina dove si concentravano tantissime attività commerciali. Fruttivendoli, macellai, negozi di generi elementari. Potremmo elencarli per nome uno per uno. E il piano di sopra, con la polleria e il pescivendolo? era di stanza anche il Comando dei Vigili Urbani. Tutto questo oggi è solo un vecchio caro ricordo. Sommerso sotto le macerie per dar spazio al nuovo Teatro Politeama, che se da una parte ha rivitalizzato la sete artistica e culturale della città, dall’altra ha implementato le discusse presenze architettoniche calate nel cuore del già deturpato centro storico. Non sappiamo se la nostra proposta sia realizzabile o meno. Né se meriterà l’attenzione dei nostri Amministratori. Ma forse, queste nostre quattro righe, qualche piccola scossa sentimentale l’avrà provocata. Quanto meno nei catanzaresi più in là con gli anni”.

    Giuseppe Silipo, Coordinatore cittadino Associazione CalabriaOltre

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