Panoramica di primavera, ‘Quanto è sano lo sport unito alla bellezza’

La nota del nostro lettore Massimo Nunnari: 'A Lamezia per la gara podistica ottimamente organizzata dall'Asd Run for Nicholas Green la riscoperta di suggestive bellezze e di forti valori della nostra terra' 

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    Riceviamo e pubblichiamo a seguire il contributo 

    Due righe sullo splendido panorama offerto alla vista dei corridori che si sono ritrovati oggi a Lamezia Terme, impegnati a disputare una gara podistica denominata “Panoramica di Primavera”, ottimamente organizzata dalla a.s.d. Run for Nicholas Green, tanto avvincente quanto faticosa per la particolare altimetria del percorso, capace di suscitare emozioni quali solo la propria terra di Calabria terra può riservare.

    Questo mio omaggio disinteressato (da catanzarese affezionato alla propria città) al comprensorio lametino, solcato stamani da semplice runner, non nasce solo dall’odierna scoperta di luoghi non convenzionali – quali quelli che, talvolta e inaspettatamente, si vanno esplorando durante le corse su strada – (penso alle rovine del castello normanno di Nicastro piuttosto che alla bella visuale dall’alto di Lamezia quando, ancora immersi nella vegetazione tra vitigni e ulivi attraversati dal torrente Canne si coglie l’immagine suggestiva di un borgo operoso come la sua comunità), ma anche dal pensiero che la nostra terra di Calabria, coi suoi valori ancora da coltivare ed i suoi saperi centenari che ne delineano idealmente i contorni, identificando le varie comunità ed i loro abitati, rappresenta l’eredità più importante che i nostri padri ci hanno lasciato.

    A noi dunque il piacere, da calabresi, di godere delle nostre risorse naturali ed al contempo il dovere di preservare e promuovere un territorio dalla cui cura ed esaltazione – nei valori e nei saperi fondanti – dipende la ricchezza del nostro futuro. Anche allo sport ed alla sua educazione possiamo affidare i nostri migliori auspici, come ho fatto anch’io da qualche anno a questa parte (ringrazio sempre il preparatore Domenico Luppino per il lavoro svolto al mio fianco). Questa mia breve riflessione, da ultimo, la riconduco allo spirito di appartenenza ad una squadra (l’atletica Zarapoti che non perdo l’occasione di salutare, a partire dal suo encomiabile presidente Antonio Cardamone, grande uomo prima che atleta appassionato e sempre interessato alla promozione della buona pratica sportiva, sino a tutti i formidabili compagni di squadra) che agevola l’aggregazione con gli atleti di tutte le altre squadre, in un concorso di energie che rendono migliore il contesto nel quale abbiamo, nonostante tutto, la fortuna di trovarci ad operare.

    Massimo Nunnari

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