Celia: ‘Estate 2019? Ne riparliamo nel 2020’

L'affondo del consigliere di #farepercatanzaro sulla mancata programmazione per la bella stagione

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    “Estate a Catanzaro? Il rischio è che anche quest’anno ci organizzeremo per l’anno prossimo”.

    E’ il messaggio che il consigliere comunale di Fare per Catanzaro, Fabio Celia, lancia all’amministrazione comunale, analizzando come anche per questa imminente stagione turistica manchi programmazione e relativa promozione della città capoluogo di regione.

    Quanto prodotto dal sindaco Sergio Abramo – prosegue Celia – non può ritenersi per nulla sufficiente. Siamo a maggio inoltrato e Catanzaro non ha una programmazione turistica all’altezza dell’infinita risorsa che il territorio mette a disposizione.

    Non riesco a comprendere il motivo per cui, nonostante le tante polemiche registrate nell’estate scorsa, durante la quale noi consiglieri di opposizione abbiamo evidenziato problematiche oggettive, alle porte della nuova stagione ci si possa ritrovare a dover sottolineare le medesime mancanze.

    Tuttavia, non scrivo per puntare il dito contro chi governa il Comune, ma per offrire un contributo alla risoluzione del problema, nonostante il ritardo sia evidente. Una programmazione degna di tale nome doveva essere prevista per marzo, quando i turisti si organizzano e scelgono le località anche in base a quanto viene proposto.

     Mi appello con fiducia alla sensibilità dell’assessore comunale al Turismo Alessandra Lobello, affinché raccolga nel più breve tempo possibile le parti interessate attorno ad un tavolo politico esclusivamente convocato per pianificare, illustrare e rafforzare l’offerta di eventi durante la stagione estiva”.

    Esistono realtà, anche vicine,  – continua Celia – che dimostrano maggior piglio nell’affrontare la tematica. Dovremmo ispirarci e pensare anche per Catanzaro ed il quartiere Lido iniziative che si distribuiscano nell’arco dell’intero periodo estivo. Anche Catanzaro può avere un carnevale estivo, i concerti, le serate culturali, enogastronomiche e tanto altro ancora. Tutto è possibile fare e i tempi lo consentirebbero.

    Ma serve la buona volontà dell’amministrazione comunale e nello specifico dell’assessore Lobello. Sono certo che lei non si mostrerà indifferente a quanto propongo. Lei per prima è consapevole che coinvolgendo al tavolo la politica, operatori e commercianti, verranno fuori soluzioni utili a migliorare quanto prodotto fin qui.

    Non è vero  – conclude Celia – quello che afferma Abramo, quando pubblicamente classifica il quartiere Lido non a vocazione turistica. Sono certo che anche l’assessore al Turismo Alessandra Lobello sappia che non è così. Si faccia, dunque, presto qualcosa per dimostrarlo. Non deve ripetersi quanto avvenuto lo scorso anno. Siamo ancora in tempo per scrivere un’altra storia”.

     

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