Catanzaro, gambe in spalla nell’attesa dell’urna. E la tifoseria freme

Aquile di nuovo a lavoro: Kanoute torna a calciare, Statella e D'Ursi in solitaria. La Curva si mobilita per domenica. Lacrime e sorrisi dai playoff per gli ex

Più informazioni su


    di Gianfranco Giovene

    Gambe in spalla e pedalare, in attesa di capire con chi ci si dovrà confrontare al primo turno playoff: ha ripreso a lavorare, quest’oggi, il Catanzaro, dopo la breve pausa concessa da Auteri in concomitanza del weekend. Dietro le porte chiuse di Giovino la truppa ha ricominciato a mettere benzina nelle gambe e concetti nella testa concentrandosi questa volta di più sulle situazioni di gioco, rispolverate ben bene in previsione degli spareggi. Ai box – con il lungodegente Casoli – sono rimasti Signorini e Posocco mentre Statella e D’Ursi hanno lavorato in solitaria ai bordi del campo. La vera notizia però è il rientro effettivo di Kanoute che nella seduta odierna ha ripreso anche a calciare dopo i primi approcci atletici di venerdì lavorando con i compagni alle soluzioni d’attacco. Allenamenti che proseguiranno domani, probabilmente sul terreno del “Ceravolo” per via di piccoli intoppi tecnici alla struttura del Poligiovino.

    VECCHIE CONOSCENZE E PLAYOFF – Intanto dai playoff, ecco arrivare i primi verdetti e sono lacrime o sorrisi anche per qualche vecchia conoscenza giallorossa. Fuori dai giochi l’Alessandria di Prestia e il Siena di Imperiale ed Esposito, ma anche la Sambenedettese di Ilari e Russotto, la Fermana di Marcantognini e Giandonato, il Vicenza di Grandi, la Casertana di Vacca, il Monopoli di De Franco e il Rende di Sabato e del catanzarese Borello. Per loro un solo giro di giostra agli spareggi promozione ma restano comunque tanti i volti noti ancora in corsa: dalla Carrarese di Ricci e Foresta al SudTirol di Pasqualoni e Morosini, passando per il Potenza di Sepe e Murano, il Novara di Rigione e dell’altro catanzarese Cacia e la folta truppa della Virtus Francavilla con Nordi, Cason, Gigliotti, Sarao, Corado e Puntoriere a tenere alto il gonfalone. Per loro, sì: ci sarà almeno un altro giro. E chissà che il destino non possa riservare un incrocio con il passato recente.

    TIFOSERIA IN FERMENTO – All’esordio, ormai prossimo dei giallorossi nella grande scalata alla B guarda in queste ore anche la tifoseria già mobilitata, in tutte le sue parti, per l’organizzazione della prima trasferta. I tempi contingentati del calendario e la mancanza ancora di una meta reale non giocano certo a favore degli appassionati, tuttavia gli ultras – al rientro – hanno già fatto partire la raccolta delle adesioni, in attesa di capire come e dove muovere la carovana al seguito della squadra.

    Più informazioni su