Speziali: ‘Tutti uniti per il rilancio di Catanzaro’

Per Speziali le priorità restano comunque l’attenzione per la cittadinanza e il rispetto per le persone che vivono Catanzaro, dal centro alle periferie

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    “Bisogna ricucire il tessuto urbano, economico e sociale di Catanzaro. Serve un progetto che impegni le forze economiche e sociali, le forze dell’ordine e l’amministrazione per rimettere in sesto la città. Ricucire non come il “Sarto di Panama”, perché non dobbiamo aspettare che avvenga sempre un incidente per arrivare alla proposta. La nuova Catanzaro va costruita sulla continuità nel tempo, sulla progettualità integrata e con la sinergia di tutti”. Così Lorenzo Speziali, Presidente dell’Associazione Italia Mediterraneo, interviene sulle problematiche del capoluogo calabrese, dopo le ultime iniziative per la riqualificazione urbana intraprese dalla giunta comunale, come la predisposizione di vasi installati su Corso Mazzini che creano un ostacolo ai mezzi di soccorso e le sedie a più colori allocate in piazza Matteotti, per nulla armonizzate con il contesto circostante e che deturpano la vista. Entrambi gli interventi hanno sollevato la reazione di protesta di residenti, commercianti, professionisti e la conseguente petizione con cui si chiede al sindaco la rimozione. “Non molti anni fa Sgarbi aveva definito la nostra piazza la più brutta d’Italia. Mi piacerebbe sapere oggi con il nuovo arredo come potrebbe definirla, e non a torto. Non contesto l’iniziativa di riqualificare e ammodernare la piazza, anzi – sottolinea Speziali – trovo tuttavia discutibile lo stile scelto”. Per Speziali le priorità restano comunque l’attenzione per la cittadinanza e il rispetto per le persone che vivono Catanzaro, dal centro alle periferie. “Non sono solo il degrado o le delibere di “geni” dell’arredo urbano a preoccuparci – aggiunge – ma anche l’abbandono di ogni attività volta ad animare la vita economica, culturale e sociale che sta portando Catanzaro a perdere il proprio ruolo di riferimento per tutta la regione. Il centro della città deve essere vissuto e pensato per i suoi abitanti, reso più fruibile a partire dalla predisposizione di aree di parcheggio come realizzato in piazza Fera nella vicina Cosenza”.

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