I quartieri: Palagreco rien ne va plus, les jeux sont faits?

Così il bando di indirizzo per l’affido delle strutture sportive cittadine, previsto con una delibera di Giunta, diventa carta da piedi ed oggi, nonostante l’invocazione divina del soccorso istruttorio, si procederà all’affido diretto.

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    “Rien ne va plus, les jeux sont faits, qualcuno aveva pensato (?), ma invece, come era facilmente comprensibile, i giochi non sono chiusi, tutt’altro! Ed ecco che si ritorna indietro, in un gioco dell’oca catanzarese, si riparte, si (ri)annulla, si ricomincia come se nulla fosse. Già, nell’Amministrazione comunale di Catanzaro le determine dirigenziali si rincorrono, si contraddicono e si riparte sempre dal via, con buona pace di certa politica, arruffona, sconclusionata e “giovane” come le classiche Marmotte. Così il bando di indirizzo per l’affido delle strutture sportive cittadine, previsto con una delibera di Giunta, diventa carta da piedi ed oggi, nonostante l’invocazione divina del soccorso istruttorio, si procederà all’affido diretto. Così verrà dato in affido il Palagreco, dopo un bando di evidenza pubblica nullo, fatte salve le figuracce da classico medagliere degli uffici comunali, con un condimento politico che dimostra, poi non tanto di nascosto, le loro preferenze sulle scelte di affido, ma che dimentica il valore della pubblicità degli atti e degli indirizzi, unica regola certa per la corretta amministrazione, lontana da eventuali dubbi di turbativa. Non abbiamo nulla contro l’affido dell’impianto alla società sportiva che, ieri ha determinato la nullità dell’evidenza pubblica per una mancanza documentale, ma vorremmo capire se l’affido della struttura sportiva comunale è una prosecuzione di una scelta già maturata, in alcune stanze, che deve solo essere sancita con un altro atto di giunta comunale (?) Se sarà così – e tutti sappiamo che andrà così – allora è lecito chiedersi perché questo affido diretto non può “graziare” altre società e, sulla base di quali criteri si procederà all’aggiudicazione direttamente. In tutto questo una risposta ed un chiarimento dell’assessore e vice-sindaco Cardamone non sarebbe cosa inopportuna…forse! Domande che chiedono risposte, civilmente, in quello che sembra un modus operandi al limite fra il politicamente circense ed il gioco d’azzardo, sempre politico. Lo stesso gioco che oggi ci consegna un Corso Mazzini pericoloso per la pubblica incolumità: è bastato il soccorso con un’ambulanza del SUEM 118 per paralizzare il centro storico. Ma, a quanto pare non basta tutto per chi ha voluto una sfilata di vasi e paletti, che rendono questa città più inospitale di quanto non sia, inospitale ed incivile rispetto alle esigenza di vita dei cittadini, in particolare degli anziani e dei disabili. Catanzaro resta una città NO FRIENDLY, per la smarcata supponenza ed arroganza, condita dal nulla, di quanti pensano di governare, quando invece sono totalmente incapaci di garantire nemmeno l’ordinario. D’altronde il brand #adottanapecura resta sempre evergreen e sempre attuale nella città amazzonica dei tre colli, nonostante gli sbandieramenti di interventi di bonifica e di disinfestazione che si sono prodotti e consumanti sulla soglia di Palazzo de Nobili”.

    Alfredo Serrao, associazione I Quartieri

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