L’I.C. Taverna partecipa al Progetto Ciak

Il progetto, per la sua valenza doppiamente formativa, è stato fortemente supportato dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Rita Elia

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    La scuola si configura sempre più come luogo di riflessione e incontro, pronta ad affrontare con caparbietà le sfide che le nuove generazioni ci pongono d’avanti. A conferma di ciò, l’Istituto Comprensivo Taverna ha deciso di aderire quest’anno alla V edizione del progetto “Ciak: un processo simulato…per evitare un vero processo”, promosso dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro con la collaborazione dell’Usr Calabria e del Centro Calabrese di Solidarietà.

    Il progetto, per la sua valenza doppiamente formativa, è stato fortemente supportato dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Rita Elia, in quanto ha costituto occasione di crescita umana e civica per gli studenti, tematiche a cui la Dirigente è molto legata e affronta con cura e dedizione, sempre pronta a rivolgere una quotidiana attenzione alla formazione costante dei suoi studenti, al fine di renderli cittadini consapevoli e autonomi, pronti ad affrontare le ardue sfide della società contemporanea. È un obiettivo primario questo per l’Istituto Comprensivo di Taverna, portato avanti con passione da tutto il team docente. Il plesso di Pentone/Sant’Elia ha, infatti, avuto modo di cimentarsi nella simulazione del copione “Una palestra da sballo”, rappresentato dalle classi sabato 11 maggio 2019, con la presenza e il sostegno delle Dott.sse Elena Aiello e Maria Mirabelli e il supporto, durante i mesi di lavoro, dell’avvocato Roberta Mallamaci, le quali svolgono attività giurisdizionale presso il Tribunale.

    La rappresentazione, presso l’aula del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, alla presenza di un emozionato e orgoglioso gruppo di genitori, è stata l’occasione per concludere un percorso didattico altamente formativo, coordinato dalla prof.ssa Elisa Viapiana, e che ha visto l’adesione di tutto il team docenti, impegnato quotidianamente nello sviluppo di un progetto doppiamente formativo perché incentrato sia sulla prevenzione al crimine che alle sostanze stupefacenti.

    I ragazzi si sono spesi in maniera esemplare durante tutto il percorso didattico, realizzando autonomamente anche un Murales sul tema della prevenzione ad ogni forma di tossicodipendenza. Dalle loro toghe un po’ larghe, questi ragazzi hanno insegnato agli adulti presenti l’importanza dei temi trattati e hanno dimostrato un trasporto e una consapevolezza superiore alla loro età.

    I docenti si ritengono soddisfatti di questa scuola che diventa sempre di più un luogo straordinario di riflessione, condivisione e crescita.

     

     

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