Bosco: in Comune quota 100 decimerà l’organico

“Che la caratteristica dell’amministrazione comunale sia il totale immobilismo lo abbiamo ormai capito, e denunciato, da tempo, – scrive il capogruppo di Cambiavento Gianmichele Bosco:ma ora stiamo rasentando l’assurdo. Il sindaco Abramo fin dall’inizio  del suo quarto mandato predica di non poter fare determinate cose a causa della severa carenza di personale. Il problema è serio e incombe sempre più minaccioso sul funzionamento ordinario della macchina comunale, ma le parole del sindaco, come spesso accade, rimangono lettera morta. Anzi, i fatti dicono il contrario. Ad aprile 2019, ad esempio, scadeva la domanda per la partecipazione ai concorsi per istruttore amministrativo e istruttore contabile ma ad oggi di quelle procedure non si ha nessuna notizia. Eppure i partecipanti, decine di migliaia, meriterebbero almeno un avviso. Se il sindaco è troppo affaccendato a rispondere o perché assorbito in Provincia o a coltivare una diversa exit strategy da queste “seccature”, ci dica almeno l’assessore al personale quali sono i tempi per l’espletamento dei concorsi. Non fosse altro che i futuri vincitori necessiteranno di un periodo di formazione per la necessità di ambientarsi con le pratiche e gli uffici comunali. Il Comune di Catanzaro è già ampiamente sotto organico a causa della miope programmazione delle varie amministrazioni che si sono succedute. Nelle prossime settimane si assisterà, nell’indifferenza generale, ad un drammatico svuotamento causato dall’elevato numero di pensionamenti ordinari a cui si aggiungeranno quelli legati all’applicazione di Quota 100. Come più volte sottolineato, anche a mezzo stampa, alcuni settori strategici rischiano praticamente la chiusura e mi riferisco al settore delle politiche sociali che, per come si evince dal piano del fabbisogno triennale, necessita di 5 assistenti sociali e uno psicologo. Ho avuto modo di constatare che il primo cittadino non predilige particolarmente questo settore ma saprà certamente il rischio di sanzioni penali e di responsabilità civili a cui potrebbe incorrere. Qual è quindi l’intenzione di questa amministrazione? Quando intenderà dare seguito ai concorsi in essere? E soprattutto quali saranno i tempi per l’espletamento delle nuove procedure concorsuali?  La soluzione per un’amministrazione che non è in grado di fornire risposte adeguate è una ed una sola: rimettere il mandato e tornare alle urne!”