‘Che fine ha fatto il progetto di copertura di Corso Mazzini?’

Il quesito del movimento Fare per Catanzaro. 'La proposta ebbe favorevoli e contrari ma tutte ne sottolinearono l'originalità'


“Oggi che la “gabbia” costruita da Abramo ha praticamente segregato il centro storico, – scrive Gruppo Consiliare
#fareperCatanzaro – una domanda sorge spontanea: che fine ha fatto il progetto di isola pedonale e copertura del corso Mazzini da piazza Grimaldi a piazza Santa Caterina ideato dall’architetto Francesco Righini? In quale cassetto del Comune è stato sepolto ? Quel progetto vinse l’apposito concorso di idee bandito dal Comune e rappresentava una soluzione originale per rilanciare un corso ormai da anni desertificato e morente. La soluzione della copertura trasparente ideata dal Righini era unica in Italia e avrebbe costituito sicuramente un’attrattiva di carattere nazionale, nel mentre avrebbe lasciato la parte nord del corso a libera circolazione.
La “via della luce” – questo il titolo suggestivo del progetto dell’architetto Righini – suscitò sicuramente un dibattito tra favorevoli e contrari, ma tutti ne riconoscevano l’originalità e la funzione di rivitalizzare il nostro corso.
L’isola pedonale coperta, fruibile tutti i giorni dell’anno essendo salvaguardata dalle intemperie e dal vento, prevedeva la creazione di un percorso coperto da piazza Grimaldi a piazza Santa Caterina, ma anche l’installazione di opere scultoree d’arte contemporanee oltre che la realizzazione di una piazza telematica. Un museo all’aperto, un luogo di aggregazione per i giovani, un luogo dove incontrarsi come avveniva negli anni passati nella famosa “strettoia”.
Occorrerebbe ora capire perché il Comune, dopo avere bandito il concorso d’idee che comunque ha avuto un costo, ha lasciato marcire un progetto che forse sarebbe stato decisivo per rilanciare il nostro corso oggi totalmente palificato”