Al Teatro Comunale ‘Le intellettuali’ di Moliere di NuovaScenaAcli

In scena venerdì 7 giugno alle ore 20.30 a coronare sei mesi di lavoro, impegno, e studio per il teatro con la regista Romina Mazza e il presidente Salvatore Conforto

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    “Le Intellettuali” è l’ultima commedia di Molière scritta nel 1672 e sviluppa il famoso schema delle nozze ostacolate, in cui il solito trucco del caso scioglie i nodi e fa correre al lieto fine. E’ il testo scelto da NuovaScena AcliArteSpettacolo per chiudere in bellezza sei mesi di lavoro, impegno, e studio per il teatro, che – nell’ottica della regista Romina Mazza e del presidente Salvatore Conforto – è uno strumento educativo in grado di restituire una centralità all’essere umano in tutte le sue componenti, fisiche e spirituali, nell’ottica di un nuovo umanesimo in cui, se non è più possibile fare riferimento a valori assoluti e ideologie, è comunque auspicabile un’unità delle conoscenze e delle esperienze intorno alla figura umana.

    “Le Intellettuali” andrà in scena venerdì 7 giugno alle ore 20.30 al Teatro Comunale, nel cuore del centro storico di Catanzaro.

    La regia dello spettacolo è curata da Romina Mazza come anche l’adattamento del testo che è stato di fatto cesellato e modellato addosso agli ai venti allievi coinvolti nella drammatizzazione. Conosceremo, quindi, Armanda la figlia di una famiglia della borghesia francese. Assomiglia in tutto e per tutto a sua madre Filaminta, una donna completamente assorbita dagli interessi artistici e intellettuali, tanto da lasciar quasi perdere altri aspetti della vita privata e coniugale. Questo suo atteggiamento, ovviamente, non rende particolarmente felice suo marito Crisalo, che al contrario, è una persona più semplice, meno artificiosa della moglie.

    Ed è una persona che dà, invece, grande importanza ai valori morali, quali l’amore e la famiglia. La storia regge solo a patto che si presti fede alla “finzione” scenica. Molière mette a nudo valori come la famiglia e la cultura, sbucciandoli, tradendoli e trattandoli come prese di posizione il cui movente è opportunistico. Si celebra continuamente il potere; ma potere è la cultura, come potere è l’ignoranza; è potere l’intellettuale, ed è potere la serva di casa; è potere la tradizione ed è potere la novità; è potere il maschio ed è potere la femmina: perché il potere non ha sede né volto, cambia faccia e posizione a seconda di chi lo detiene.

    NuovaScena AcliArteSpettacolo, mette in scena le Donne, quelle con la D maiuscola: decise, grintose, che sanno quello che vogliono e che sono capaci di tutto. Ironiche e intraprendenti, sanno essere docili madri, mogli agguerrite, lavoratrici, ma anche amanti dell’arte e della letteratura perché mai rinunceranno al sapere. L’indipendenza femminile è un valore essenziale, che “ le intellettuali “ mai vorranno perdere di vista. Il 7 giugno, quindi, vi aspettiamo al Teatro Comunale. Per info e prenotazioni: 0961 741241 – 333 3694659.

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