Presunte discriminazioni ad alunni disabili, Concolino: ‘Gravissimo’

Non possono che destare preoccupazione le recenti denunce di alcuni genitori, diffuse anche sulla stampa, riguardo al trattamento non paritario che si sarebbe perpetrato nei confronti di alunni con disabilità all’interno di un istituto scolastico cittadino

Più informazioni su


    Due insegnanti di sostegno una scuola media di Catanzaro sono state denunciate per una presunta discriminazione ai danni di una disabile che stando alla denuncia presentata dalla madre assistita dall’avvocato Antonello Talerico, sarebbe stata «abbandonata in una stanza anche da sola oppure messa in un angolo in una stanza mentre i due professori si occupavano di altre cose» durante le ore in cui avrebbero dovuto occuparsi di lei e avrebbero anche messo in atto altre forme di discriminazione. In attesa che la polizia giudiziaria dei carabinieri accerti o smentisca i gravi fatti raccontati dalla donna, tra le reazioni alla notizia e in riferimento ad altri simili registriamo quella  dell’assessore alle politiche sociali, Lea Concolino:

    “Nel mondo della scuola, – scrive Concolino – luogo deputato all’educazione, alla formazione e alla condivisione, non dovrebbero mai consumarsi presunti casi di natura discriminatoria ai danni dei più piccoli. Non possono che destare preoccupazione le recenti denunce di alcuni genitori, diffuse anche sulla stampa, riguardo al trattamento non paritario che si sarebbe perpetrato nei confronti di alunni con disabilità all’interno di un istituto scolastico cittadino. Se i fatti venissero confermati dalle indagini delle forze dell’ordine, saremmo davanti ad episodi gravissimi che devono essere stigmatizzati in maniera risoluta, stando il più possibile vicini alle vittime di tali presunte condotte che hanno come effetto solo quello di isolare ed emarginare ancora di più chi ha bisogno di maggiore cure e attenzioni. Il mio appello, per il ruolo istituzionale che ricopro, è che le autorità competenti vadano fino in fondo per accertare le eventuali responsabilità personali, stringendosi attorno ai genitori e agli alunni affinché vengano garantiti pari trattamento e pieni diritti tra i banchi di scuola”.

    Più informazioni su