Ospedale via Acri, l’Anas bonifichi perché è proprietaria dell’area

Diffida del Codacons 

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    Arriva fin sui tavoli dell’Anas e anche oltre la questione bonifica dell’ex ospedale civile. È il Codacons a firmare una diffida.

    “Riceviamo – si legge- segnalazioni circa lo stato di degrado dell’area dell’ex Ospedale di Via Acri in Catanzaro.

    Com’è noto si tratta di una struttura chiusa da moltissimi anni e che versa in condizioni di assoluto abbandono, tanto da costituire un serio pericolo per l’igiene e la salute pubblica.

    Si tratta di un vero e proprio scempio a ridosso del centro storico della città sicché appare indifferibile un intervento di bonifica sia in termini di sicurezza ma, soprattutto, di decoro.

    Sussistono specifici obblighi di bonifica a carico del proprietario di un sito contaminato e, da quanto ci risulta, ANAS è proprietaria dell’area a seguito degli espropri effettuati nel corso della realizzazione della “Rotatoria sul Musofalo” (oggi denominata Rotatoria Benito Gualtieri).

    Per quanto sopra esposto, alla luce dello stato di colpevole omissione nella manutenzione e bonifica dell’area. “L’associazione diffida 

    ANAS a provvedere, senza indugio, ad un immediato intervento di bonifica per garantire il ripristino delle normali condizioni di igiene, sicurezza e prevenire i pericoli

    per la salute pubblica, stante l’evidente responsabilità ambientale.

    Atteso, infine, il preciso obbligo giuridico di intervenire, si evidenzia che, perdurando il silenzio di ANAS, lo si riterrà responsabile per tutti i danni che dovessero subire i Cittadini per le condizioni in cui versa l’area.

    In mancanza di riscontro, decorsi infruttuosamente sette giorni, stante il rischio connesso all’aumento delle temperature, si provvederà a denunciare le omissioni all’Ufficio di Procura. Si confida di non essere costretti a tanto”.

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