Catanzaro Calcio, confronti ed attese e si torna a parlare di stadio

È stata una giornata di discussioni ed attese per il Catanzaro con i due fronti aperti legati ai rinnovi di gran lunga più caldi rispetto al resto dell’agenda. Se non si è spostata di una virgola la situazione relativa a Furlan – si proverà ad accelerare nelle prossime ore per ottenere la risposta definitiva del portiere sulla proposta di biennale – qualcosa in più, in termini quantomeno di aggiornamento, si è fatto per Iuliano.

Oggi infatti è andato in scena l’incontro interlocutorio con il suo entourage per cercare di appianare le incomprensioni sorte nei giorni scorsi e valutare le eventuali possibilità di rinnovo. Il brasiliano come detto è in scadenza e pur dando la priorità alle aquile ha ricevuto già diverse proposte da altre piazze di C. L’opera di mediazione – dipinta come ottimistica nel weekend – proseguirà nelle prossime ore con l’obiettivo di arrivare anche in questo caso alla decisione finale in tempo utile per le eventuali contromosse di mercato. Punto d’incontro ancora non alla portata ed impossibile scommettere in maniera certa sulla sua permanenza. Ma si vedrà. 

STADIO E CURVA NUOVA – Depositata oggi anche la documentazione sullo stadio alla Commissione Criteri Infrastrutturali della FIGC, passo fondamentale per completare anche l’iter di iscrizione il cui termine fondamentale rimane fissato per giorno 24. All’interno anche il cronoprogramma dei lavori recentemente finanziati dall’Amministrazione Comunale – che da qui a breve dovrebbero iniziare –  per l’adeguamento dell’impianto ai criteri imposti dalla LegaPro. E a proposito di lavori e ritocchi, in città e sui social si scaldano le posizioni con il desiderio di un cambio più profondo al look del “Ceravolo” richiesto dagli ultras: nel mirino c’è la Curva Ovest “attualmente obsoleta e non a norma” che lo zoccolo duro del tifo organizzato vorrebbe più funzionale e a ridosso della porta per dare “più spinta emotiva ai tifosi e alla squadra”. “Non c’è bisogno di ingenti somme di spesa per la realizzazione – hanno scritto gli UC in un comunicato in cui si attaccano anche sprechi e palazzina – basterebbe creare una struttura d’unione tra la tribuna e i distinti che darebbe anche un altro colpo d’occhio e dalla demolizione del vecchio settore si otterrebbe anche uno spazio enorme da destinare alla realizzazione di stalli per fare business a favore dell’US”. Progetti ed idee tutto sommato valide, insomma, che però al momento non rientrano nel quadro del restyling varato.

Gianfranco Giovene