Catanzaro, indagati per morte anziana: posizioni tutte archiviate

Diciannove medici del Pugliese Ciaccio erano stati chiamati in causa dai famigliari di una donna, ma si è accertato che alla base del decesso solo cause naturali 

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    di Gianluigi Mardente e Giulia Zampina

    Sono state archiviate le posizioni dei 19 medici del Pugliese Ciaccio di Catanzaro che erano stati indagati nel 2018 per la morte di un’anziana donna di Girifalco, arrivata in ospedale a seguito di una frattura e poi deceduta.

    Si tratta di Vincenzo Roberto Macrì, 60 anni; Francesco Sanzo, 53 anni ; Saverio Anastasio, 49 anni; Michele Olivadese, 57 anni; Giuseppe Monterosso, 53 anni; Daria Maria Riccelli, 33anni; Beniamino Borrelli, 67 anni; Giancarlo Tripodi, 64 anni; Fortunato Cefalì, 58 anni; Giuseppe Tedesco, 38 anni; Patrizia Casella, 52 anni; Giuseppe Serafino, 60 anni; Simona Paola Tiburzi, 44 anni; Assunta Mola, 49 anni; Pietro Maglio, 38 anni; Orazio Stefano Filippelli, 45 anni; Anna Maria Scozzafava, 60 anni; Anna Maria Giglio, 42 anni; Carmelo Romano, 39 anni.

    L’attività di indagine di indagine svolta dai Ctu Ricci e Aquila, ha rilevato che la causa del decesso è da imputarsi ad una morte improvvisa di origine cardiaca da ricondurre a cause naturali escludendo cosi ogni possibile riconduzione della stessa a responsabilità medico – sanitaria. I medici coinvolti si riservano a procedere ad una controdenuncia per richiedere risarcimento danni morali e professionali. 

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