‘Ndrangheta: Gratteri, potere giudiziario forte non piace

Procuratore Catanzaro a Circo Massimo su Radio Capital

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    “Sono in magistratura dal 1986 e sto ancora aspettando un governo che ritenga di fare una guerra totale alle mafie. La storia mi ha insegnato finora che chiunque è stato al potere non ha voluto un sistema giudiziario forte”. Lo ha detto il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri alla trasmissione Circo Massimo su Radio Capital. “Un sistema giudiziario forte – prosegue Gratteri – vuol dire controllare il manovratore. E il manovratore non vuole essere controllato. La polizia giudiziaria italiana è la migliore al mondo, o almeno fra le prime 2-3. E quando ci troviamo ai tavoli internazionali l’Italia è quasi sempre leader, e trascina le altre polizie e magistrature nel contrasto alle mafie internazionali”. “Io parlo di arginare il fenomeno mafioso – ha aggiunto Gratteri – nel rispetto della Costituzione. Con un sistema giudiziario diverso da quello attuale è possibile in dieci anni abbattere l’80% delle mafie, ma sarei prudente a parlare di sconfitta delle mafie. Sa perché? Perché in ognuno di noi c’è l’1% di mafiosità, nei nostri comportamenti quotidiani, nelle nostre reazioni. Pensateci”.

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