Sanità: Lamezia; Comitato cittadini, no a chiusura ospedale

"Politica scenda da piedistallo e raccolga istanze territorio"  

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    “Si vuole chiudere l’ospedale Giovanni Paolo II?”. É la domanda che ha fatto da filo conduttore nel corso della conferenza stampa dei componenti del “Coordinamento sanitá 19”, svoltasi stamane a Lamezia Terme. Nel corso dell’incontro Nadia Donato, Oscar Branca e Francesco Curcio hanno invitato i politici “a scendere dal piedistallo – hanno detto – per raccogliere le istanze del territorio e fare battaglie per difendere i diritti dei cittadini”. “Un incontro, quello di oggi – hanno sostenuto ancora i componenti del comitato – resosi necessario a causa della situazione di grave emergenza e criticità che sta interessando da tempo l’ospedale cittadino, lasciando i cittadini in una condizione di assoluta solitudine”. Da qui la proposta avanzata al commissario Saverio Cotticelli, con il quale a giorni dovrebbe esserci un altro incontro, per la realizzazione di “una struttura indipendente per Lamezia, che utilizzi le eccellenze che ha” come, per esempio, la creazione di “un Centro meridionale per le malattie immunitarie, evitando che i lametini continuino a essere costretti ad andare a curarsi in punti diversi della Calabria”. Elencate anche altre questioni che sono sul tappeto, dalla mancata inversione di tendenza sulle assunzioni di personale, al mancato arrivo dei venti milioni per il Patto per la Calabria destinati all’ospedale di Lamezia; dal Centro protesi Inail, piú volte inaugurato ma ancora non attivo, al pronto soccorso in affanno. (ANSA)

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