Mario Casalinuovo, il commosso pensiero di Saverio Molica

Ad un anno dalla scomparsa dell'illustre cittadino è ancora vivo il suo ricordo

Più informazioni su


Riceviamo e pubblichiamo – “In occasione dell’anniversario della scomparsa di Mario Casalinuovo, intendo rivolgere un commosso e sentito pensiero alla sua memoria. Mario Casalinuovo è stata una delle figure più rappresentative e prestigiose della nostra terra, capace, attraverso la propria storia politica, sociale, culturale, di costruire un immenso patrimonio di idee e istanze che hanno scritto stagioni esaltanti delle istituzioni calabresi e che saranno, certamente, da esempio e riferimento anche per le generazioni a venire.

L’onorevole Casalinuovo è stato un grande dirigente di partito, un riformatore illuminato, un illustre penalista e intellettuale. Come pochi ha compreso il valore della comunicazione e di una stampa capace di incidere sulla qualità della vita di una comunità. Giornalista, direttore per diversi anni di Calabria Giudiziaria e collaboratore di riviste giuridiche, quotidiani e periodici, ha fatto anche parte della Giunta esecutiva nazionale della Federazione Nazionale Stampa Italiana. Ha messo in campo attivamente quel valore della comunicazione istituzionale, intesa come risorsa essenziale per la costruzione dei capisaldi dell’impegno civico, e come potente traduttrice dell’esigenza di un regionalismo moderno e di un meridionalismo produttivo, capaci di muovere contenuti e risorse fondamentali per il Paese. L’impegno dedicato al giornalismo ed alla scrittura è forse un tratto meno esaltato della sua lunga carriera, ma che per chi, come me, ha avuto l’occasione di stargli vicino, è da considerare massimamente per la lungimiranza e i risultati ottenuti.  

I sentimenti di affetto ed il ricordo sempre vivo di Mario Casalinuovo rappresentano un’occasione per ripartire da una visione che ha saputo unire invece di dividere, affrontando responsabilmente i problemi locali in un’ottica di responsabilità di governo, su un panorama ampio di contenuti e speranze nuove“.

Saverio Molica

Più informazioni su