Corso ‘invertito’: disagi limitati e fisiologica confusione (VIDEO)

Catanzaro inizia a fare i conti con i nuovi sensi di marcia. Il bilancio, non negativo, della prima mattinata. Ma per il catanzarese medio il difficile inizia ora...  ECCO COME CAMBIA IL TRAFFICO IN CENTRO 


di Roberto Tolomeo

Scene da una rivoluzione (della viabilità cittadina). “Mi scusi, se proseguo per questa strada arrivo a piazza Matteotti?”. Sono le 9.25 il tizio sulla settantina che è alla guida della sua utilitaria diversamente nuova e che pone questa domanda a un passante ha la tipica espressione disperata di chi ci ha capito ben poco e la risposta dell’interlocutore (“Mah, è probabile”) non lo rassicura certo. Siamo nei pressi di via Jannoni, una delle numerose strade che questa mattina hanno visto il senso di marcia invertito dalla nuova ordinanza comunale ricordata in maniera sintetica ma perentoria dai fogliettini di monito esposti su decine  di parabrezza di auto parcheggiate.

Non sappiamo se quell’automobilista sia mai arrivato a destinazione ci limitiamo ad inserire questo siparietto nella categoria: momenti di ordinaria confusione fisiologici e, va detto, tutto sommato non così frequenti in una mattinata che si temeva ben più caotica.  Ha aiutato sicuramente la scelta della data, non in un giorno festivo – in cui ben poco ci sarebbe stato da testare -ma nemmeno in un giorno scolastico-lavorativo-autunnale in cui probabilmente si sarebbero moltiplicate le scene comicamente isteriche simil Toto e Peppino che in quel celebre film chiedevano “per andare dove dobbiamo andare dove dobbiamo andare?”.  

Intendiamoci, qualche rallentamento si registra, c’è soprattutto un po’ di umano imbarazzo e indecisione per chi è alla guida nel dover percorrere il corso in una direzione fino a ieri permessa solo ai pedoni e i vigili urbani, mai così numerosi e disponibili- sono effettivamente sottoposti spesso a richieste di delucidazioni. Eppure chi ricorda il giorno della revolution di quasi otto anni fa, quando in una mattinata di settembre Corso Mazzini iniziò ad essere ad essere in salita per ogni automobilista, si renderà conto che la situazione oggi è decisamente migliore.

IL SERVIZIO DI ANTONIO CAPRIA

L’organizzazione ha retto, i Vigili Urbani, hanno gestito piuttosto bene tutto ciò che andava gestito. Altro discorso è stabilire come il cambiamento sarà accolto dai cittadini, se alla lunga preverrà il benefico effetto nostalgia per un cambiamento che è un po’ un ritorno al passato o se invece si percepirà soprattutto il disappunto per una rivoluzione che per molti è del tutto inutile. Prematuro stabilirlo. Ci sarà tempo per la protesta già preannunciata da più parti, ci sarà tempo per la rassegnazione, laica o cristiana che sia, di chi masticherà amaro ma alla fine si abituerà.  Ora le priorità sono altre. Perchè ora arriva il difficile per il catanzarese medio.Si dovranno imparare a memoria i nuovi itinerari, capire come è cambiato il senso di marcia delle stradine che nella migliore delle ipotesi percorri due tre volte l’anno, memorizzare le aree parcheggiabili, ricordare che al corso si accederà anche da via Italia, in pratica riformattare il proprio database cerebrale mattutino prima di avviare con la chiave il motore del proprio mezzo. In molti farebbero forse bene a tenerlo ancora per qualche giorno sul parabrezza quell’avviso che hanno trovato questa mattina e che sembrava inizialmente una multa. A volte un promemoria in più basta per affrontare meglio qualunque rivoluzione anche della viabilità cittadina o quanto meno aiuta a far raggiungere in auto Piazza Matteotti in tempi ragionevoli.