Contrattopoli,condannato solo Aiello ex presidente Fc Catanzaro

Assolti calciatori e dirigenti dall'accusa di bancarotta fraudolenta in concorso. Tra di loro gli ex dirigenti Soluri, Bove e Catalano

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    Una sola condanna e 21 assoluzioni. Si e’ concluso con questo verdetto il processo a carico di 22 persone per presunti illeciti commessi nella gestione dell’Fc Catanzaro poi dichiarata fallita su richiesta degli stessi soci e dell’amministratore. Il castello accusatorio, a suo tempo messo in piedi dalla Procura su input e denuncia del nuovo proprietario della squadra giallorossa, Giuseppe Cosentino (peraltro poi travolto dalle pesanti accuse di riciclaggio ed evasione fiscale mossegli dalla Procura di Palmi) non ha dunque retto e l’istruttoria dibattimentale ha dimostrato l’infondatezza delle contestazioni mosse. Il Tribunale collegiale di Catanzaro, presieduto da Alessandro Bravin (giudici a latere Clausi e Pizii), ha infatti condannato solo l’ex amministratore unico della societa’, Antonio Aiello, a 2 anni di reclusione, con pena sospesa e due anni di interdizione dall’attivita’ imprenditoriale e risarcimento spese alla curatela. Assolti perche’ il fatto non sussiste il procuratore speciale Filippo Catalano, l’ex amministratore unico Pasquale Bove, l’ex procuratore speciale Giuseppe Soluri. Assolti anche, perche’ il fatto non costituisce reato, gli ex giocatori giallorossi Francesco Corapi, Ivano Ciano, Alessandro Bruno, Ciro De Franco, Giuseppe Benincasa, Antonio Montella, Manolo Mosciaro, Roberto Mancinelli, Alessandro Vono, Davide Lodi, Roberto Di Maio, Stefano Di Cuonzo, Giovanni Di Meglio. Assolti, inoltre, l’ex allenatore Marcelo Jose’ Ferriera, detto Ze Maria, l’ex vice allenatore Vito Filippo Di Pierro, i calciatori Izia Mabundu Ngadrira e Juan Jose’ Martinez nonche’ l’ex direttore sportivo Claudio Mpasinkatu Kemalandu. Il collegio difensivo era composto, tra gli altri, dagli avvocati Nunzio Raimondi (per Soluri), Antonella Canino (per Catalano), Gregorio Viscomi (per Aiello), Amedeo Bianco (per Bove) e Cerrini (per Ze Maria). I giocatori sono stati assistiti dai difensori incaricati dall’Associazione Italiana Calciatori.

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