‘Arte e città’, Catanzaro avrà un museo all’aperto per 6 mesi (VIDEO) foto

Saranno installate nove opere di sette artisti locali e internazionali. L'inizio di una nuova era: Catanzaro a braccetto della cultura per creare turismo e appartenenza  L'ANTICIPAZIONE DI CATANZAROINFORMA

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    di Gianluigi Mardente 

    “Arte e città”, ma forse sarebbe meglio dire Arte in città. Siamo onesti, sin da subito, quella della Promocatanzaro, azienda speciale della Camera di Commercio Catanzaro, è un’iniziativa fantastica che mette il marchio sul capoluogo come città di cultura e turismo con connotati davvero interessanti anche sotto l’aspetto sociale e civico. Il progetto è stato presentato oggi alla Camera di Commercio con i lavori moderati da Maurizio Ferrara alla presenza di Daniele Rossi, presidente della Camera di Commercio; gli assessori comunali Ivan Cardamone e Alessio Sculco; il presidente di Promocatanzaro Francesco Chirillo e il presidenza della Fondazione Guglielmo, Rocco Guglielmo. In sintesi, un’idea così esaltante, può racchiudersi in quello che è e sarà da qui ai prossimi sei mesi “Arte e città”: da oggi e fino al 15 gennaio 2020 le straordinarie installazioni artistiche realizzate da Alex Pinna, Paolo Grassino, Lucio Perone, Nuccio Loreti, Anna Vittoria Cossari, Saverio Rotundo e Massimo Sirelli renderanno più belle, arricchendole di contenuti e significato, le storiche piazze di Catanzaro.

    Praticamente 9 opere artistiche di 7 artisti nazionali e del nostro territorio saranno installate in disparate zone del centro storico. Tra questi un doveroso omaggio al Maestro Saverio Rotundo, conosciuto come ‘U Ciaciu, grazie alla alla sua opera “ala di Boccioni”, prodotta in ferro e ruggine, che sarà installata in piazza Garibaldi. Arte e città sarà capace di creare un vero e proprio museo all’aperto e renderà il centro storico qualcosa che potrebbe cambiare “gli occhi della città che – come dirà il presidente Rossi – sarà vista e guarderà con uno sguardo diverso, tutto mirato alla cultura, e che sarà pronta ad accogliere turisti in centro anche per godere di queste opere d’arte. Saranno 6 mesi lunghi e importanti in cui potremo vantare di una città capace di avere la cultura nel suo cuore. Sono felice di una presenza così massiccia in sala, perchè significa che l’idea piace a molti. Ringrazio la Promocatanzaro per l’iniziativa partorita insieme a noi e alla Fondazione Gugliemo e ringrazio il Comune che ci ha dato gli spazi per posizionare le opere”. Chirillo non sta nella pelle ed è davvero significativo il suo intervento che parte da una battuta ma nasconde mille verità: “L’ho fatto per invidia – dice sorridendo – perchè mi rendo conto che una roba simile è in tante altre città e quindi è da anni che sogno di fare altrettanto a Catanzaro. Non voglio perdere mai la speranza di vedere questa città emergere come merita, un uomo senza speranza non può vivere”. Le soddisfazioni del Comune, nelle parole di Cardamone e Sculco, sono altrettanto importanti e la valenza di un museo all’aperto assume anche per l’amministrazione un aspetto con più ed intriganti attrattive e sviluppo. Ma è Rocco Guglielmo a dare davvero una speranza che poggia su quanto di buono e positivo c’è a Catanzaro e che spesso viene dimenticato: “Sappiate che le installazione del Parco – afferma convinto – sono qualcosa di gratuito ed immensamente interessante, unico nel suo genere forse in tutta Europa. Dobbiamo scorporare la sacralità dell’arte e renderla vivibile dalla gente nel suo quotidiano e nei suoi momenti più semplici. Il Marca funziona , forse il migliore al sud, ma per crescere deve diventare anche un punto di aggregazione dove si possono fare feste, matrimoni, convegni e quant’altro. L’arte deve camminare a braccetto della gente e questa iniziativa è il simbolo di una nuova visione di arte contemporanea e di modello da seguire”.

    In basso l’illustrazione di cinque delle nove opere con i nomi degli artisti e il loro posizionamento in centro.

    Donna, di Nuccio Loreti nato a Catanzaro nel 1964 dove vive e lavora. Donna è installata sulla Terrazza di Bellavista

    Il segreto di Alex Pinna nato ad Imperia, vive e lavora a Milano. Il segreto è installato a Piazza Grimaldi. Un’altra opera di di Pinna, dal titolo keep go on, è installata in Salita Corso Mazzini

     

    Nodi, di Paolo Grassino nato a Torino dove vive e lavora. Installata a Piazza Matteotti

     

    Senza titolo di Lucio Perone nato a Napoli nel 1972, vive e lavora ad Avellino. Quest’opera è stata installata a piazza Roma

     

     

    Templio di Anna Vittoria Cossari, nata a Chiaravalle nel 1989. Vive tra Badolato e Catanzaro. Templio è installato a Largo Prigioni

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