Bibbiano: Riccio presenta mozione ‘Noi stiamo con i bambini’

Riccio e i componenti della commissione presieduta da Manuela Costanzo chiedono “di costituire una commissione consiliare di ascolto che possa sentire tutti quei genitori che, negli ultimi anni, siano stati coinvolti in casi di affidamento e hanno dubbi relativamente alle procedure

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    “Ho depositato alla presidenza del Consiglio comunale, dopo l’approvazione da parte della commissione consiliare Politiche sociali, la mozione “Noi stiamo con i bambini”, finalizzata a lanciare un appello sui cosiddetti fatti di Bibbiano”. Lo ha affermato il consigliere comunale Eugenio Riccio (Gruppo misto), sottolineando che “l’inchiesta “Angeli e demoni” ha portato alle cronache un sistema di abusi ai danni dei minori che potrebbe non essere circoscritto alla provincia di Reggio Emilia e al Comune di Bibbiano”. Per questo motivo, Riccio e i componenti della commissione presieduta da Manuela Costanzo chiedono “di costituire una commissione consiliare di ascolto che possa sentire tutti quei genitori che, negli ultimi anni, siano stati coinvolti in casi di affidamento e hanno dubbi relativamente alle procedure”. E ancora viene richiesto all’amministrazione comunale di Catanzaro di “esprimere, anche a mezzo stampa, solidarietà alle famiglie di Bibbiano coinvolte e, soprattutto, ai bambini vittime di tali presunte violenze”. Nella mozione viene inoltre sottolineato come “l’aspetto più grave della vicenda Bibbiano-Reggio Emilia non sia il fatto in sé, pur grave e tutt’altro riconducibile a un individuo isolato, a due o tre casi. La cosa peggiore è che si tratta della punta dell’iceberg di un sistema di potere, l’esasperazione di un’ideologia, la radicalizzazione di una mentalità e di un odio sistematico contro le famiglie che assume in Italia aspetti e gradi variegati. Alla fine – è scritto – quel che resta della vicenda di Bibbiano, oltre le responsabilità penali e civili dei protagonisti, è il rifiuto della famiglia, ritenuta causa di ogni male, di ogni angheria, di ogni ingiustizia. Non il focolare, ma il focolaio di tutte le infezioni sociali, che sono appunto il sessismo e il razzismo, il familismo e l’omofobia. Orwell – si conclude la mozione – l’aveva previsto: alla fine verrà capovolto il senso elementare della vita, che sarà presentato al contrario rispetto alla percezione comune, consolidata nei secoli. Diventerà “male” ciò che è bene e viceversa. La famiglia rientra in questo tritacarne malefico. È il catechismo radical-progressista, la nuova Bibbia, anzi, la nuova Bibbiano”. La mozione è stata approvata all’unanimità da tutti i consiglieri presenti nella commissione Politiche sociali: Manuela Costanzo, Eugenio Riccio, Enrico Consolante, Roberta Gallo, Fabio Talarico, Ezio Praticò, Rosario Mancuso, Giulia Procopi, Sergio Costanzo e Libero Notarangelo.

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