Festival d’Autunno, una edizione dedicata alla parola e alla musica foto

La rassegna si svolgerà dal 14 settembre al 15 novembre

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    Sarà interamente dedicata alla parola la diciassettesima edizione del Festival  d’autunno ideato e diretto da Antonietta Santacroce. Presentata questa mattina nella sala Giunta della Provincia, la manifestazione, come ogni anno da qualche tempo a questa parte, non si limiterà ai soli spettacoli musicali dal vivo, permettendo, maggiormente in questa occasione, una declinazione più ampia del tema dell’edizione.

    I concerti

    “Cantautori & dintorni – L’irriducibile forza delle parole”, il titolo del programma, non può infatti non avere uno zoccolo duro nella scrittura musicale italiana, dedicando il cartellone degli eventi dal vivo ad alcuni tra i maggiori cantautori italiani: se il festival da un lato inizierà il 14 settembre sulla terrazza del Complesso monumentale San Giovanni con un racconto in musica a cura di Ezio Guaitamacchi sull’evento Woodstock, a cinquant’anni dal suo svolgimento, quindi con un respiro internazionale, il cartellone dei concerti, tutto italiano, prenderà il via con l’ultima data del tour “Sputnik” di Luca Carboni il 28 settembre; il 5 ottobre ci sarà invece l’unica voce femminile della rassegna, Carmen Consoli, mentre una settimana dopo, il 12 ottobre, ci sarà Ron con il suo personale omaggio a Lucio Dalla, col quale collaborò a lungo. Il 31 ottobre Cristiano De Andrè ripercorrerà con un vero e proprio show il concept album del padre Fabrizio “Storia di un impiegato”; chiuderà gli appuntamenti di musica dal vivo “Emozioni”, un viaggio attraverso le canzoni di Battisti e Mogol con ospite quest’ultimo – definito il paroliere per eccellenza, quindi perfetto suggello al Festival d’autunno 2019 -, insieme a Gianmarco Carroccia e Orchestra. Tutti i concerti, escluso il primo si svolgeranno al Teatro Politeama.  

    Gli incontri

    Il Festival d’autunno, come si diceva, analizzerà la funzione della parola, però, anche sotto altri aspetti, pure non prettamente musicali: è prevista infatti una serie di incontri che si svolgeranno in varie sedi dislocate per la città: il 21 settembre ci sarà il critico musicale Paolo Talanca che condurrà il pubblico di Villa Margherita in un viaggio nella migliore canzone d’autore italiana accompagnato dalle voci di alcuni giovani interpreti calabresi; al Museo Marca il 30 settembre ci sarà un reading di poesia e musica con Pietro Santacroce; l’11 ottobre alla biblioteca comunale  ci sarà la proiezione del film “Senza Lucio” di Mario Sesti; il 12 ottobre al Politeama ci sarà una masterclass con Ron; sul ruolo del giornalista post internet ci si occuperà nell’incontro del 19 ottobre alla Casa delle Culture, con il presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Giuseppe Soluri; di radio e del suo adattamento alla rivoluzione digitale parlerà invece Gianfranco Valenti il 23 ottobre al Museo del rock; Pippo Corigliano presenterà il 9 novembre il suo ultimo libro “Il cammino di San Josemaria” e affronterà il rapporto delle parole della fede e i giovani al Museo San Giovanni; chiuderà il 15 novembre, al Complesso monumentale l’incontro con il neuroscienziato Antonio Cerasa che proporrà un percorso all’interno della “scatola magica”, dove nascono le parole.

    Turismo e cultura

    Oltre che sul cartellone specifico dell’edizione 2019, nel corso della conferenza ci si è in particolar modo soffermati sul binomio turismo e cultura che, se saputo coniugare può portare a un trinomio, aggiungendo anche il termine “economia”. Già, perché il Festival d’autunno che ha preferito rimanere nel centro storico, evitando di spostarsi finanche in altri comuni, non ha mai nascosto nelle intenzioni dei suoi organizzatori – l’associazione Donne in Arte -, la sua mission: contribuire alla rinascita del centro storico, portando guadagni ben oltre la sola vendita dei biglietti dei singoli concerti. Da qui la necessità di rafforzare in maniera ancora più significativa la sinergia con gli Enti pubblici, già avviata secondo le parti in maniera soddisfacente. Lo hanno confermato tutti, dal direttore Santacroce, passando per il sindaco della Città e presidente della Provincia Sergio Abramo e per l’assessore comunale Alessandra Lobello (Turismo) e il vicesindaco Ivan Cardamone che ha delega alla Cultura. Della stessa idea anche Salvatore Bullotta, in rappresentanza dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e del segretario generale della Camera di Commercio di Catanzaro Maurizio Ferrara: le ricadute sul territorio ci sono, così come i momenti di riflessione su argomenti non da poco, come la parola appunto, che possono avere ricadute ancora più rilevanti.

    Carmen Loiacono

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