Mgff, la serata di Lambert, della pioggia evitata, di Paolo Zucca

In concorso la proiezione de “L’uomo che comprò la luna”

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    E’ stata la serata di Christopher Lambert e della minaccia pioggia, quella di ieri al Magna Graecia film festival. L’attore americano naturalizzato francese, che nel pomeriggio aveva tenuto una masterclass nel centro storico, ha fatto da sicuro richiamo per la serata della domenica riuscendo a spuntarla anche sul cattivo tempo che non prometteva nulla di buono.

    Così, sul palco insieme alla conduttrice – sempre splendida, Carolina Di Domenico -, c’era il patron Gianvito Casadonte, direttore artistico della manifestazione, ma anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e la madrina di questo Magna Graecia film festival, Euridice Axen, ad accogliere il grande ospite della terza giornata in programma.

    «Grazie a tutti per l’accoglienza – ha salutato l’attore di “Highlander – L’ultimo immortale” -. Sono molto felice di essere qui, sono emozionato. E’ la prima volta che vengo in Calabria e non sarà l’ultima», ha detto fra gli applausi. Ma Lambert è andato anche oltre, nel suo italiano stentato, aiutandosi con un più sicuro inglese, quando voleva essere certo che il messaggio passasse: «Abbiate cura di questo festival – ha affermato -. E’ molto importante, perché promuove la causa di registi e interpreti di opere prime. Per questo dobbiamo ringraziare Gianvito, e anche la città di Catanzaro».

    A Lambert sono stati consegnati i premi del Mgff, la Colonna d’oro del maestro orafo crotonese Michele Affidato – «Mi piacciono i regali, questa è bellissima», ha commentato l’attore -, e il premio del maestro Vigliaturo che gli è stato consegnato da Tommaso Megna. In realtà, anche Christopher Lambert ha voluto fare un regalo al Magna Graecia film festival  e a Catanzaro, facendo proiettare in anteprima un breve trailer del suo nuovo film “The shadow of the wolf – L’ombra del lupo”, «Un thriller psicologico – lo ha descritto -, anche un po’ horror, se lo vedi capisci cosa intendo», ha affermato sostenendo che non gli piace parlare di film non ancora usciti, perché, appunto, vanno prima di tutto visti. Giusto il tempo di incuriosire i presenti al punto giusto e di salutarli con un «Viva la Calabria, viva l’Italia che io amo tanto», e si è entrati nel vivo del concorso con la proiezione de “L’uomo che comprò la luna” del regista sardo Paolo Zucca, al suo secondo lungometraggio.

    A presentare la pellicola e animare il dibattito successivo alla sua visione, c’è stato Stefano Fresi, che nel film è protagonista insieme a Jacopo Cullin e Francesco Pannofino . Ospiti sul palco anche due componenti della giuria del festival,  Dino Abbrescia e Claudia Potenza.

    Carmen Loiacono

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