Mgff, la comicità affiatata di Pannofino e Fresi VIDEO SERATA DI IERI

Si raccontano gli attori di “L’uomo che comprò la luna”. Alla conferenza stampa mattutina anche Viola Prestieri, produttrice di “Euforia” di Valeria Golino, stasera in programma all’arena del Porto

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    Una coppia “comica” esuberante ed affiatata sul grande schermo come nella vita. Francesco Pannofino e Stefano Fresi, protagonisti di “L’uomo che comprò la luna” proiettato ieri al Magna Graecia Film Festival, si sono concessi alle domande dei giornalisti raccontando la loro esperienza sul set del film che, con il linguaggio della commedia, sdogana alcuni dei luoghi comuni sulla cultura sarda. “E’ una storia diverse da tanti altre – ha detto Pannofino – che sceglie l’autoironia per far ridere di se stessi specialmente in un territorio che ha sempre dimostrato grande campanilismo. I protagonisti sembrano personaggi da fumetto alle prese con una vicenda che cattura diversi generi”.

    Il collega Fresi, che ha vinto con questo film il Nastro d’Argento, ha sottolineato il grande piacere di tornare a lavorare con Pannofino, dopo “Ogni maledetto Natale”, soffermandosi sugli aneddoti “culinari” che hanno accompagnato le riprese – come la bottarga usata per ogni pietanza – confessando quanto “il girovita e la fisicità possano aiutare ad avviare la carriera”. Si è parlato anche di doppiaggio su cui i due attori non hanno dubbi: “La scuola italiana è la migliore – ha detto Fresi – perché, nel massimo rispetto delle voci originali e con il giusto adattamento, rende un servizio per la diffusione dei film”. “E’ come la traduzione di un libro – ha aggiunto Pannofino – anche se vedo poco ricambio generazionale, c’è un sacco di lavoro e spesso qualcosa si perde”.

    Alla conferenza stampa mattutina ha preso parte anche Viola Prestieri, produttrice di “Euforia” di Valeria Golino, stasera in programma all’arena del Porto. “Una storia – ha raccontato – che ha richiesto cinque anni di gestazione e che è stata ispirata alla situazione familiare difficile di un amico della regista. Il tema della fratellanza è il cuore del film, personaggi diversi che davanti ad un problema riescono ad unirsi. Il tutto raccontato senza pietismo, con leggerezza, non cadendo nel melodramma”. Viola Prestieri ha prodotto diverse opere prime e sul punto ha le idee chiare: “La base in un esordio è sempre la sceneggiatura – ha detto – ed è importante avere una credibilità di fronte agli eventuali finanziatori, tra tax credit e il sostegno degli enti oggi si riesce a metter su qualcosa. In tanti stanno lavorando, la situazione è mutata, ma sulla qualità vedremo”. Oggi la nuova frontiera anche per i produttori è quella del web: “Il pubblico oggi sta sempre più in rete e meno in sala – ha aggiunto – e si sta tracciando una linea generazionale anche tra i registi. Il vero problema è quello del budget, oltre a sostenere i grandi autori, sarebbe bello che le piattaforme potessero aiutare la fascia media che è più difficile valutare”.

    Domenico Iozzo

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