Atletica, Scarfone cala il tris ai Giochi Europei Master (VIDEO)

di Roberto Tolomeo

E tre. La settimana perfetta di Alfonso Scarfone, 48enne mezzofondista master catanzarese, si conclude come era cominciata, con una medaglia d’oro ai Giochi Europei Master di Torino. Dopo i successi nei 3000 siepi e negli 800 arriva il trionfo nei 1500 M45. Anche stavolta Scarfone esce alla distanza, nel finale di una gara tattica disputata su ritmi cronometrici non esaltanti e ha la meglio su avversari che almeno secondo i tempi d’iscrizione avrebbero dovuto primeggiare.

I battuti di giornata si chiamano Bruno Donati anche lui italiano che conclude in 4’38’94, meno di mezzo secondo peggio del 4’38’47 del catanzarese, e il tedesco Tomas Hovan con un crono di poco superiore ai 4’40. Una gara tatticamente intelligente quella compiuta da Scarfone che ha dovuto ancora fare i conti con il risentimento muscolare al bicipite che gli aveva dato qualche apprensione alla vigilia e durante le competizioni, acciacco che è riuscito comunque a gestire al meglio.

E a proposito di gestione dell’infortunio, dopo aver dedicato le precedenti medaglie d’oro alla famiglia e alla squadra nel post 1500 Scarfone vuole ricordare chi l’ha rimesso in sesto dopo una lunga inattività durata mesi.

“Credo sia giusto ringraziare – dichiara Scarfone – Bernardo Bertucci che oltre ad essere un mio amico personale e soprattutto un grande medico, primario di Radiologia e il fisioterapista Roberto Canino, senza di loro non avrei ottenuto questo splendido triplete”. In basso il video amatoriale con gli ultimi 500 metri della gara che si è disputata alla stadio Primo Nebiolo di Torino con il commento dell’allenatore di Scarfone Vincenzo Felicetti.

La competizione, mista, vedeva ai blocchi di partenza atleti di due categorie differenti M40 ed M45 e l’assegnazione di due titoli. Ebbene a parte Battista Vennera che ha vinto l’oro di quella categoria facendo gara a sé tutti gli altri M40 in gara sono stati preceduti da Scarfone al traguardo. Una ulteriore soddisfazione, anche se non la più importante, di una settimana perfetta.