Il Catanzaro scalda i motori: via in TIM Cup con la Casertana

*Auteri vuole «passare il turno e andare avanti», Ginestra avverte: «Aggrediremo in ogni settore». Adamonis, Martinelli e Calì pronti al lancio*

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    di Gianfranco Giovene

    Che l’avventura abbia inizio: domani con l’aperitivo estivo della TIM Cup, poi con il campionato a fine mese. Sta per rimettersi a carburare il motore del Catanzaro: lo farà inizialmente domani – ore 19, al “Ceravolo” – contro la Casertana nella principale competizione nazionale a trofeo, ancor di più domenica 25, sempre in casa, contro il Teramo nel torneo che mira alla B. Nuovo libro, primo capitolo, insomma: con la consueta voglia di far bene e di stupire per iniziare con il piede giusto l’anno dichiarato decisivo per la rinascita nel
    progetto della proprietà Noto.

    QUI AQUILE – L’obiettivo delle aquile è «passare il turno e andare avanti» come esplicitato dallo stesso tecnico Auteri subito dopo la rifinitura di Giovino a porte chiuse: «le valutazioni che verranno fuori dalla gara saranno da ricondurre al momento, quello di agosto, in cui non si può esprimere un calcio vero». E’ comunque un impegno che richiede ed avrà la massima importanza per i giallorossi, ancora alle prese con diversi livelli di condizione nei ranghi ed un organico ancora da completare. «L’unica difficoltà è rappresentata dai tre
    cambi – ha sottolineato Auteri – regola diversa rispetto al campionato di LegaPro. Stiamo bene e mi auguro che venga anche un po’ di gente allo stadio visto che è sempre importante sentire la vicinanza del pubblico». Tre i volti nuovi pronti all’esordio: Adamonis tra i pali, proprio contro la sua ex squadra, Martinelli nella cabina di regia della difesa e Calì al centro dell’attacco, magari in staffetta con il compagno Nicastro. Out Statella sulla destra, al suo posto dovrebbe agire Casoli.

    QUI FALCHETTI – A scandire la vigilia in casa Casertana, sono invece le «sensazioni positive» di mister Ginestra e il desiderio «di scendere fin da subito in campo con la bava alla bocca, affamati di vittoria». Prima di imbarcarsi per la Calabria, l’allenatore dei campani ha indicato il modo con cui i suoi affronteranno la gara: una
    sorta di remake tattico – spera lui – del capolavoro che lo scorso anno imbrigliò le aquile con il Bisceglie. «Il Catanzaro è forte in ogni settore – ha detto – ha tanta qualità e andrà aggredito in ogni reparto proprio come si fece l’anno scorso con i pugliesi. Nel calcio i favoriti non esistono: li dovremo mettere in difficoltà con le ripartenze e prenderli alti. Di certo non faremo barricate». Stimolo in più per i rossoblù: la possibilità, con l’eventuale passaggio del turno, di regalare ai propri tifosi una trasferta derby a Salerno. In
    termini di formazione non ci si dovrebbe scostare dal 3-5-2 con Starita e il velenoso Castaldo davanti, l’ex Lame subito impiegato
    nel terzetto di difesa, l’altro ex Longo e Laaribi esterni a centrocampo insieme a D’Angelo e Santoro. Non convocato Pinna, ormai con il foglio di via in mano e la destinazione Catanzaro già definita.

    NUMERI ed INGHIPPI – Arbitro dell’incontro sarà il signor Claudio Pannettella di Bari, alla sua prima designazione con i giallorossi. Quasi 2300 i biglietti staccati in prevendita nonostante qualche inghippo di troppo dovuto all’erronea segnalazione dell’indisponibilità tagliandi da parte della piattaforma. Settanta i supporters attesi da Caserta.

    CATANZARO (3-4-3) : Adamonis; Celiento, Riggio, Martinelli; Casoli,Maita, De Risio, Favalli; Kanoute, Calì, Fischnaller. All. Auteri

    CASERTANA (3-5-2) : Crispino; Lame, Rainone, Caldore; Longo, D’Angelo, Santoro, Laaribi, Zito; Starita, Castaldo. All. Ginestra

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