Traversata Stretto, Simona D’Andrea si fa onore. Terza tra le ragazze

La quattordicenne di Catanzaro affetta da diabete conclude bene la massacrante gara a nuoto tra Sicilia e Calabria. il padre: 'Problemi? Le correnti, una medusa ma nulla di importante per lei che è una guerriera'


Si è conclusa nel migliore di modi e anche con un piazzamento lusinghiero il terzo posto della categoria ragazze la Traversata sullo Stretto di Simona D’Andrea. La quattordicenne di Catanzaro tesserata con il Gruppo Atletico Sportivo, è riuscita a concludere con onore la massacrante competizione a nuoto di 6.2 chilometri tra Sicilia e Calabria ma soprattutto ha sfidato con successo la sua malattia, il diabete di tipo 1, che pur influenzando da anni e in molti aspetti la sua vita non le impedisce – e quanto successo oggi ne è prova – di continuare a coltivare le sue speranze e i suoi hobby, come il nuoto che pratica da sempre.

“Lei si è difesa bene ha detto Luigi d’Andrea padre di Simona che insieme al dottore Felice Citriniti l’ha supportata sempre e tutto è stato molto divertente. La gara? Dura sicuramente ma non c’è stato nessun momento di paura. Certo, ha dovuto affrontare correnti avverse, acqua fredde, persino una medusa che l’ha ‘beccata’ ma per lei che è una guerriera che volete che sia’ – ha concluso D’Andrea non nascondendo un pizzico di legittimo e paterno orgoglio.

Per la cronaca la gara ha visto trionfare Pasquale Sanzullo del Centro sportivo carabinieri, con il tempo di 56 minuti 53 secondi e 31 centesimi.  Sanzullo ha dedicato la sua vittoria al carabiniere Cercello Brega barbaramente ucciso nei giorni scorsi. Tra le donne successo Claudia Laganà dell’Asd Pianeta Sport di Reggio Calabria, con il tempo di un’ora, tre minuti e 49 secondi.

Ro.tol.